9o Dissertazione ¡aius ad bonun} alter Rex ejusJcn Sa din: ce nomine Torchvtoris , feci & ipfe Chartulani oblationis , &c. Avvennero tali cofe circa I’ Anno 1064. e cento anni per confeguente prima che l altro Barafone iì faceiìe coronare Re c!i tutta la Sardegna da Federigo Barbaroffa. E perchè s’è veduta poco fa menzione di Torc/iuorio Re di Sardegna, ho anch’io ricevuta dal fu Canonico Pifano Angelo di Abramo, e pubblicata una Carta, contenente una Donazione fatta alla Chiefa di Pila nell’Anno 1070. da Torgotore Giudice di Cagliari. Non v’è titolo di Re, e nè pur fi of-ferva in altra Carta di efenzione conceduta nell’Anno 1103. al Popolo Pifano da Turbino, intitolato omnipotentis Dei grana Judcx Karalitanus . Contuttociò in queft’ultimo Documento fi legge: Ut populus Pija',us fi amicus mihi, & Regno rr.eo, & non offendant Jìudiofe neque me , neque Regnum meum . Fu di parere il Padre D. Gafparo Beretti, dottiiììmo Monaco Benedittino nella fua Differtaz. Corogr. che fi legge nel Tom. X. Rer. /tal. che il paffo fopra citato di Leone Oiìienfe folfe da qualche ignorante aggiunto alla di lui Cronica, fondando tal fofpetto fulla credenza, che il folo Barafone de’tempi di Federigo I. Auguito portaf-ie il titolo di Re nel 1164. Ma noi dobbiam tenere per certo , che un altro Barafone Re in Sardegna fiorì verfo la metà del Secolo XI. Anche Pietro Diacono Lib. IV. Cap. 60. della Cronica Caiìnenfe così fcrif-fe : Sub jam ditto Abbate Gyrardo .Gunnarius Sardorutn nohihffimus , pa-renturn fuorum Barafonis & Torchyiorii Regimi vefiigia fequens, cu in hcen-tia Archiepijcopi fui, obtulit Beato Beneditto Ecclefiam, &c. Circa l’Anno ili?., l’Abbate Girardo, e il fuddetto Gunnario, fiorivano; e però di qui chiaro apparifee , ch’era vivuto prima un altro Barafone Re , e che ì Padroni della Sardegna ne i quattro Giudicati di quell’ Ifola egualmente s’impelavano Giudici e Regi. Quanto al fecondo Barafone coronato nel 1164. fappiamo da gli Annali Pifini Tom. VI. Rer. Ital. ch’era Giudice d'Arborea , e perfeguitato da i Giudici di Turri e di Cagliari , fece ricorfo a i Genovefi, e all’Imperadore . E il Continuatore di Caf-faro ne gli Annali Genovefi Tom. VI. Rer. hai. nota, aver chiedo ef- io Barafone , ut Imperator daret ei totam Sardtniam , & ejfet folus Rex , & teneret Infulam Sardinia prò eo (4). Del più antico Barafone s’ha autentica memoria nell’Archivio Cafinenfe , che da me fu d^.ta alla luce, e dove è nominato il vivente celebre Abbate Defideno, che fu poi affluito al Pontificato col nome di Vittore III. A Barafone li. appartiene pofeia un Privilegio , da me parimente pubblicato , e tratto dal fuddetto Archivio, ch’egli concedette nel u8z. al Momiiero di San Niccolò di Urgen, fcritto in Lingua Volgare Sarda. Chiaramente effo Barafone s’intitola Giudice d' Arborea, e pure nomina Algaburgam Reginam Moglie fua: il che fempre più fa conofcere, che i nomi di Giudice e Re indifferentemente erano ufati da que’ Principi . Nella Carta fopra (4) Vedi le Annotazioni in fine del Tomo. me-