4S4 DlSSERTAZIO Nlf Fiorentini,- de’ Tolomei, e Saiunbeni Sanefi, per tacer d’altri. Così da Modena fi trasferirono in Bologna i Savignani , Bocca di ferro, Di fi'■> * Bofchetù, Guidoni, Garzoni, e probabilmente i Malvezzi, giacché tal Famiglia era Modenefe nel 11 <58. Altre Famiglie ilraniere furono accolte in Bologna, come oiTervò il Dolfi nella Storia d’ effe ; e fi può anche vedere nel Tom. Vili. Rer. hai pag. 91. da quante Cafe fimili foffe ac-crefciuta la nobil popolazione di Vicenza. Certamente niuna Città fi mo-ilrerà , in cui ne’ torbidi tempi dell’ Italia non concorrefle qualche nobil Famiglia 3 ed ivi prendeife la Cittadinanza. E particolarmente ne’Regni di Napoli e Sicilia molte fe ne truovano colà portate da i Re di Aragona , o introdotte colà per occafione della milizia , o della mercatura. Pertanto dove più d’ una Città abbia Famiglie, portanti un Cognome riguardevole per l’antica Nobiltà , fi potrà giustamente conietturare, che fieno colà paiTate da qualche Città, dove più antica fi fcorge quella illuitre denominazione . DISSERTAZIONE Q U A R A NTE SIM AT E R Z A. Dello flato, coltura , e deprejjion delle Lettere in Italia, dopo la venuta de Barbari fino all' Anno di Crijlo MC. A Ll5 Erudizione de’Secoli barbarici appartiene ancora il conofcere , in che fiato foffero le Lettere in Italia , dappoiché i Goti, i Longobardi, ed altri Popoli Aquilonari vennero a fare Àpadroni in quefte fe^ lici contrade. Trovarono gli Eruii forto Odoacre, e i Goti fotto Teoclerico , che qui durava tuttavia l’amor delle Lettere, e lo itudio dell’ Eloquenza e dell’Erudizione , praticato fotto i Romani Auguiti, nè la corta durata del loro Regno potè far tracollare quello pregio nella gente Italiana. E però maraviglia non è, fe anche nel Secolo Serto, in cui cefsò poi il Gotico dominio, fiorirono in Italia Severino Boezio, Ennodio Vefco-vo di Pavia, Caffiodoro Segretario del fuddetto Teoderico, Aratore, e Venanzio Fortunato Poeti facri, Giordano , che corrottamente vien chiamato Jornande Storico, Claudio, chiamato da Giovanni Diacono nella Vita di San Gregorio Magno ClaJfuance Civitatis Abbas , e per tralafciar altri, lo iteflo San Gregorio , che folo non tanto per la Pietà , che per la gloria della Letteratura può gareggiare con parecchi Eroi dell’antichità . In fatti anche per que’tempi fi mantennero in Italia, e particolarmente in Roma, le Scuole: del che polliamo addurre la teilimonianza del fuddetto Giovanni Diacono ? e quella del Concilio Vafenfe Secon-