Trentìsimaseconda. 75 vinio nelle Annotazioni alle Vite de’ Papi. Così anche il Turrigio nelle Grotte Vaticane. Ma che perdo io qur il tempo ? Amico mio pregato di vifitar quel Marmo , mi alììcura leggerli ivi Francifca , e non già Iran* cigena. Che poi la voce Francifca in quell’Epitaffio Significhi più. tofl® Tedefco che Franzefe , Sembra piti verifimile ; perchè Gregorio V. ve-r imente fu di Nazione Tedefca. Con aiTaiflimi efèmpli pruova Adrian® ValeSìo nella Notizia delle Garllie alla parola Francia, che una volra tanto la Germania, che la Gallia portavano il nome di Francia. Quella era Francia Orientale , e quella Occidentale. Ottone Duca di Nazione Saf-fonica, o pur di Francoma , Padre fu del fuddetto Pontefice. Per atte-flato di Ditmaro , de gli Annali di Hildesheim , e del Cronografo Siflb-ne, ebbe anche il Governo delia Marca di Verona ; e di quello parlerò anch’io nella DiSTertaz. XLI. de Nomi. Ora è da dire, che non meno la Gallica, che la Germanica Lingua fu appellata Francifca , come oSTervai nelle Note ad Ermoldo Nigello Par. IL del Tomo II. Rer. Ital. Fu di fentimento il Du-Cange , che folamente la Lingua oggidì Franzefe foSTe chiamata Francifca. Ma i verii del fuddetto Ermoldo affai dimollrano , che li llendeva tal voce anche a i Tedefchi. Ci vorrebbe far credere il Fontanini fuddetto, che il nome di Francigena additaffe unicamente la Nazione Germanica; ma a me noi potrà perfuadere . Preffo Donizone Lib. II. Cap. 18. troviamo Francigenam Stratam , e nelle Carte di Siena è parimente menzionata Strata Francigena , che va da Firenze a Sitila. Guglielmo Britone nel fuo Poema chiama Francigenas noflros , oggidì i Franzeli. Nella Cronica di Parma Tom. IX. Rer. Ital. Francigence e Fra/1-afci veggiamo appellati 1 medefimi Franzeli. Il fuddetto Donizone nella Prefazione alla Vita della Conteffa Matilda così Scrive : Hcbc apices diciat, fcit Teutonìcam bene Linguam . ,Hcec loqu tur Ixtam quin Frandgenamque loquelam. Vedi in qual fenfo una volta foffe adoperata la voce Francigena . Anche il Monaco di Bobbio fopra menzionato al Cap. IV. racconta, che un Francigena per divozione venne colà, e pofcia lene tornò in Francia77, cioè nella Gallia. Ma ciò, che può decidere quello punto , Sì è 1’ Epitaffio di Papa Silvellro II iucceffore di Gregorio V. rapportato dal Cardinal Bàronio all’Anno 1003. dove Sì legge: Primum Gtrberius meruit Francigena Sede Rhemenfì* Populi Metropolim patrìae. Ognun fa, che la Città di Rems è nelle Gallie; e però s’intende , che Francigena contro il fentimento del Fontanini lignificava ancora gli abitatori della Francia di oggidì. Torniamo ora a que’ due verii dell’Epitaffio di Gregorio V. Ufus