Il consorzio frutta e verdura [29.v1.18] fetti delle provincie di maggior esportazione, Napoli, Caserta, Avellino, Benevento, Salerno; i sindaci delle stesse e di altre città - capoluogo dei centri produttori ; i sindaci dei maggiori centri di consumo, Roma, Milano, Firenze, Bologna, Livorno, Torino, Bi-escia, Verona, Genova, e i maggiori produttori di conserve alimentari. Espongo il progetto di consorzio e dopo ampia e simpatica discussione si nomina una commissione per la compilazione dello statuto, che di fatto è già pronto per opera dell’avv. Selvaggi. 29 Giugno. Alle nove e mezza ripresa del Consiglio dei ministri, che continua fino alle dodici e un quarto. Si discutono ancora la situazione di guerra e molti provvedimenti proposti da parecchi colleghi. Nitti dà conto degli accordi che intende realizzare fra i maggiori istituti di credito. I nostri soldati hanno cacciato il nemico dalla testa di ponte di Capo Sile. Di conseguenza non rimane nessun austriaco sulla destra del Piave. Per la prima volta incasso lo stipendio mensile di ministro: L. 1793,01 al netto di ricchezza mobile e del fondo pensioni. La commissione per lo statuto del consorzio frutta e verdura, presieduta dall’avv. Caldara, ha già concluso, e l’assemblea di ieri, nuovamente radunata, ha approvato tutte le proposte. Il consorzio avrà sede in Napoli, e sarà diretto da un consiglio di tre membri e da un direttore tecnico responsabile. Preparo una circolare da diramare a tutti i sindaci. 30 Giugno. Alle dieci ultimo definitivo Consiglio di ministri e chiusura della sessione. Tutta l’azione governativa è stata riveduta nelle tre sedute, da quella riguardante la guerra e la nostra situazione verso gli alleati, ai provvedimenti per