— 110 — stesso corso dell’Arda che vi penetra addentro volto ad oriente, in senso dunque parallelo alla costa. Poche le strade, dove non siano i sentieri che i pastori si aprono per condurre le greggi ad estivare, dal piano alle chiazze erbose dei cal, e chiuse bene spesso, come tutt’attorno alle salde rocche del Rila e del Pirin, durante i lunghi rigori invernali. Ben rispondenti, dunque, alla difficile penetrazione il rado popolamento e le particolari condizioni demografiche; separando la Bulgaria centrale dalla zona litoranea egea e dalle stesse pinure orientali, i Bodopi hanno permesso che si conservassero più a lungo e più puri, in alcuni dei loro recessi, i caratteri delle tribù tracie aborigene, e delle turaniche che poi le sostituirono o che con esse si mescolarono. Il distretto attraversato dal Kricim, proprio nel cuore del massiccio, ospita il nucleo più numeroso e più conservativo dei Pomaechi, o Bulgari islamizzati. In nessun’altra parte del paese l’espansione dei popoli che si contesero il dominio della Tracia ebbe tante difficoltà da superare. Alquanto diverse le condizioni nel settore orientale. Sebbene le elevazioni assolute si mantengano di regola al di sotto dei 1000 m. (sporadica eccezione è l’adergersi del Karlik a 1900 m., a poca distanza dall’arcato litorale di Porto Lago), le alte superfici di spianamento si staccano ancora con brusco dislivello dai fondi valle, ma cambiano sensibilmente i caratteri morfologici, sia per le mutate premesse geologiche e litologiche — accanto al terziario riappare il cretaceo e le masse eruttive vengono assumendo sempre maggiore importanza nel modellamento superficiale —, sia pel prevalere delle forme di erosione sulle forme di deposito, tipiche invece della sezione occidentale dei Rodopi. Al paesaggio aspro e quasi selvaggio che contrassegna la lunga forra erosiva con cui l’Elli Dere s’apre il passo dal bacino di Cepino