Ansie e successi [29.X.18] « Hai voluto scatenare l’offensiva contro il mio parere. Le nostre truppe sono battute, l’offensiva è infranta, si profila un disastro. Tu ne sei il solo responsabile davanti al Paese esausto...» Mi par di sognare. Abbraccio Orlando come abbraccerei mio padre. Veramente è un martire: ha salvato l’Italia ed ora, solo contro tanti, le procura gloria infinita. La sera tutti accompagniamo Orlando e Sonnino alla stazione. Partono pel Consiglio Supremo di guerra che si riunisce a Parigi. 29 Ottobre. Un comunicato Diaz annuncia la traversata del Piave, l’accanita resistenza del nemico, l’avanzata dei nostri, la liberazione di molti villaggi della riva sinistra. Viviamo ore di ansia e di gioia profonda. Tutta la Nazione è in piedi. L’aumento delle razioni fa scendere di colpo tutti i prezzi. Il mio programma di ribassi è in pieno sviluppo: è stato rimesso in vendita il pane fresco. 30 Ottobre. La vittoria si delinea piena. Le nostre truppe avanzano ovunque sulle posizioni austriache conquistate. La resistenza cede. Studio tutto il giorno la situazione degli approvvigionamenti che la nostra vittoria, la liberazione delle terre invase e morenti di fame, il probabile sfacelo delPImpero austriaco, mutano profondamente. Sento di dover far fronte a un compito immane. 3* Ottobre. Tutti i miei servizi lavorano fabbrilmente. Su tutto il fronte tutte le armate avanzano. I reggi-