273 — valle affogata, ma corrisponde ad una zona depressa* chiusa fra il gruppo del Biberna ed i piccoli sproni che lo continuano a S. Dei tre specchi d’acqua che sono attorno a Burgas, quello di Atanaskioi è il più alto (metri 0,40) sul livello del mare, da cui è separato per mezzo di un esile tombolo. E’ lungo al massimo 11 Km., largo da 4 a poche diecine di metri; varia di superficie da stagione a stagione, anche a prescindere dai lavori coi quali viene utilizzato attualmente per l’estrazione del sale, riducendosi quasi all’asciutto durante i periodi di grande siccità. In quelli piovosi può estendersi fino a 17-18 Kmq., con una profondità inferiore ai 2 m. (1). Il più ampio dei laghi del tipo dei Umani, ed in pari tempo dei bulgari, è quello di Vajakioi, ad 0. di Burgas. Ha forma ellittica e misura una lunghezza massima di circa 10 Km., per una larghezza di 4,8 presso l’estremità orientale, dove una striscia di basso terreno acquitrinoso lo separa da quello di Mandra, che ha origine analoga, lunghezza un po’ maggiore, ma gli resta addietro in superficie (16,7 Kmq. contro 28). Il primo corrisponde alla sezione terminale dell’Aitoska reka, il secondo a quella deH’omonimo Mandra, che, col suo tributario Rusokastrenka r., ha colmato largamente i lembi meno depressi verso monte. Ambedue i laghi hanno acque salmastre e profondità relativamente piccole (minime in quello di Vajakioi; le massime non oltrepassano tuttavia i 5 m. nel lago di Mandra, presso lo sbocco in mare); uniti in origine, vennero isolati l’uno dall’altro e dall’Eusino dopo formatasi la fascia acquitrinosa che le- (1) II lago è evidentemente anch’esso assai ridotto dalla sua primitiva estensione, che doveva essere maggiore sopratu-:to \ ri so il corso del Làdza, il più ricco di alluvioni fra i suoi immissari.