— 151 più vicina si vien formando in corrispondenza al Mar Nero. In febbrajo le depressioni sono ancora più frequenti nel Mediterraneo, dove in genere durante tutto l’inverno appaiono dominanti i venti di SO. E’ questa allora, com’è noto, un’area ciclonica, con la quale contrasta la fascia anticiclonica che si stende dalle Azorre all’Africa minore. In primavera tutta la Bulgaria rimane chiusa in una zona neutra fra l’anticiclone di NE (Caspio) ed il ciclone del Mediterraneo centrale, contrassegnata da gradiente piuttosto modesto; e queste condizioni non si modificano in sotanza gran che da aprile a giugno. In quest’epoca, mentre un’area di bassa pressione si localizza in corrispondenza alla Russia, una di alte pressioni occupa la penisola iberica e le coste europee sudoccidentali. Ne consegue che sull’Europa centrale vengono a dominare i venti di N. e di NO.; sul Mediterraneo invece, e sopratutto sulle regioni più meridionali di questo, i venti soffiano in prevalenza da O. e da SO. D’estate tutta la Bulgaria si trova al limite fra il ciclone asiatico con centro sul Golfo Persico ed il grande anticiclone dell’Atlantico medio (Azorre), un ramo del quale abbraccia quasi tutta l’Europa occidentale e centrale. Le isobare corrono allora press’a poco da N. a S. e nella zona intermedia dominano in generale basse pressioni. Elementi perturbatori sono rappresentati da cicloni secondari del Mediterraneo orientale e dall’area dell’Eusino, dove dominano in generale pressioni più alte. L’autunno, dall’ottobre in poi, ripete press’a poco l’andamento dell’aprile, fin che, a mezzo novembre, comincia a delinearsi una situazione barica nuova. In questo mese, e durante il dicembre, la Bulgaria cade Per la più parte in una zona anticiclonica che ha centro