— 112 — sita dei non nomadi attinge cifre più alte ad 0. che ad E., contrariamente a quello che si potrebbe supporre a tutta prima : in corrispondenza, cioè, al settore nel quale i bacini intermontani raggiungono uno sviluppo comparativamente maggiore. Orograficamente l’ultimo baluardo dei Rodopi verso 0. è rappresentato, in Bulgaria, dai due gruppi del Rila e del Pirin, oltre i quali il solco dello Struma apre un cammino abbastanza facile dal cuore della Bal-cania all’Egeo, innestandosi, attraverso' la conca di Ra-domir e la via che s’interpone fra Vitosa e Ljulin, alla grande diagonale Nis-Sofia-Plovdiv-Costantinopoli. Chi invece risale il Mesta — che pur si mantiene su per giù parallelo allo Struma in tutto il suo corso — si trova sbarrato il passo verso settentrione, dopo esser sceso nel bacino di Bansko, dalla massa più compatta ed eccelsa del Bila: solo l’angusta valle del Beli Iskàr vi continua, con andamento pressoché rettilineo, la direzione del Mesta, adducendo per Samokov alla conca sofiota. Solco tanto poco agevole, però, che le vie di comunicazione preferiscono evitarlo, piegando con ampi gomiti o verso O. allo Struma stesso, o, dal lato opposto, pel Cerna Mesta, all’alto corso della Marica. Di fronte dunque all’importanza dello Struma come linea di comunicazione interessante l’intera regione balcanica, sta la funzione poco più che locale del Mesta; e questo basta a dar ragione del diverso grado di sviluppo raggiunto daH’insediamento umano nelle due valli e nei territori che vi confluiscono. 7. Sebbene il nucleo cristallino dei Rodopi si continui largamente oltre Pirin e Rila, i due gruppi si distinguono dalle regioni che li delimitano a O. ed a NO. anche per la parte che in queste assumono le deposizioni paleó-