— 141 corrispondente valore estivo non aumenta in modo sensibile (34°,7) (1). Se si esamina il comportamento delle temperature medie per periodi di pochi giorni (2); è facile osservare che le temperature stesse disegnano, in sostanza, una curva regolare fra due punte estreme : l’invernale, che cade di regola nella terza decade di gennajo, e l’estiva, che corrisponde alla prima di agosto. Ma, mentre i valori si avvicinano o superano i 20° già a mezzo il giugno, conservandosi sempre superiori a questa cifra fino a tutto il mese di agosto, già in sul finire di questo, ed in ogni caso coi primi di settembre, le temperature decrescono rapidamente, più rapidamente che non sieno salite nel trapasso dalla primavera all’estate. La regolarità dell’andamento è poi disturbata, in ambedue i sensi, da periodi di « ritorno » del freddo e del caldo : di questi le osservazioni finora fatte permettono di identificarne alcuni, che sembrano costanti : a metà feb-brajo, a metà marzo, nella terza decade di maggio, a metà giugno in senso negativo; tra la fine di settembre ed i primi di ottobre ed in sugli ultimi di dicembre in senso positivo ( 3) ; (1) I valori estremi assoluti fino ad ora registrati scendono a —31°,2 (Sofia, 16-1-1893) e —32°,2 (Ihtiman 2-11-1929) e per contro salgono a 45" (Sadovo e Vàrsec, 5-VI-1916). Per Sofia si avrebbe un’amplitudine assoluta di ben 70°; cfr. Kreov (K. T.), op. cit., p. 10, essendo la temperatura massima fino ad oggi registrata 38°,8 (12-VI-1916). (2) Servono a questo scopo le tabelle preparate dal Kirov (K. T.), °P. cit., pp. 13-4 (e diagramma allegato), relative alle stazioni di Obr. Ciflik, Pleven, Gabrovo, Sofia, Plovdiv, Varna e Burgas, dove sono calcolate le temperature medie per periodi di cinque giorni. (3) Qualche cosa di simile avviene anche da noi; cfr. Eredia (F.), i-a temperatura in Italia, in « Annali del R. Ufficio Centrale di me-teorol. e geodinam. » XXXI, 1, 1909, Roma, 1911, pp. 162 e segg. L’E-redia ammette la costanza di un ritorno del freddo nella seconda decade