— 246 talità è passata alla Jugoslavia (1); oltre di questo la sbarra montuosa che continua ad E. il Belasica è superata dallo Struma con un altro intaglio, il Rupel Der-vent, lungo però poco più di una quindicina di Km., e in cui il fiume mantiene un decorso quasi rettilineo. Oltre Vetrina la valle dello Struma sbocca, descrivendo un largo gomito, in una zona depressa, invasa nel quaternario da un lago, di cui il Boutkóvos ed il Takhinos rappresentano gli avanzi. Uscito dal Takhinos, il fiume scende lento al mare, sfociando nel golfo di Orfano. Come si vede, lo Struma partecipa dei caratteri propri della regione macedone, riunendo, se così può dirsi, coi suoi intagli epigenetici un buon numero di bacini (1) Alla Bulgaria appartiene ora l’estremo tratto terminale del fiume, che affluisce allo Struma a N. di Petric. La valle dello Strumica si allunga tra Males e Belasica in senso quasi perpendicolare al corso dello Struma, ed è chiusa verso O. da una serie di deboli rilievi che congiungono il Plaskovica al Gradec ed oltre i quali si affonda il Bregalnica, affluente del Vardar. Sul fondo del bacino omonimo, che misura circa 250 Kmq, il fiume segue un solco formatosi nell’ultimo terziario, ma che probabilmente non è in rapporto con lo svuotamento di un lago, come avviene invece nella maggior parte delle conche vicine. La densità relativamente notevole del popolamento dipende dalla presenza di fertile suolo alluvionale: dal punto di vista storico ed economico gli insediamenti molto più che ad O. verso Uskub, gravitano ad E. verso lo Struma, com’è del resto indicato dal decorso delle vie naturali di comunicazione, che armonizzano con la direzione delle correnti fluviali. La frontiera politica, già criticabile per questo riguardo prima del trattato di Neuilly — lasciava infatti alla Serbia la parte alta del bacino stesso, spezzandone l’unità geografica — appare oggi anche più artificiale e arbitraria. Lo Strumica, allargatosi in suolo bulgaro in ampi conoidi, si apre la via allo Struma in una stretta di poche centinaia di metri a valle di Sirbanovo. Intorno a questa zona cfr. Cvijic (J) - Grundlinien der Geologie und Geographie voti Mazedonien cit. pp. 175 e segg.; e Isihkov (A) - Stru-misko, in « Makedonski Pregled »; I (1924); pp. 26-37 e 142-3.