— 33 — 126 mila (1), al 50 mila (2) ed al 40 mila (3): in tutte queste la toponomastica è però in caratteri cirillici. Per la trascrizione dei nomi di luogo ho adottato la grafia dell’Atlante Internazionale del Touring Club Italiano, ossia la translitterazione secondo l’alfabeto croato; sistema di cui si serve anche la carta austriaca al 200 lonicco il Mar di Marmare a S. Alcuni fogli furono riveduti dopo la guerra. (1) È la così detta carta « delle tre verste », iniziata con le triangolazioni che i Russi condussero durante e dopo la guerra di liberazione (1877-9). A curve di livello (di 10 in 10 sajena; 10 sajena = 21,34 m.) ed a colori, come la precedente. Abbraccia tutto il territorio bulgaro e parte dei finitimi, dal confine occidentale all’Eusino, dalle foci del Danubio al Mar di Marinara; in totale 73 fogli. Ne resta esclusa la zona a S. ed a SO. di Plovdiv, conquistata dai Bulgari dopo le guerre balcaniche. (2) Tecnicamente e artisticamente la più bella delle carte bulgare. È policroma, con curve li livello di 10 in 10 metri; ma si estende solo su di una piccola parte della Bulgaria di SO. È probabile che la carta sia abbandonata per un altro tipo a scala maggiore. (3) È la Popravena i populnena karta na B., monocroma, a curve di livello di 10 metri. Abbraccia la Bulgaria meridionale fino alla vecchia frontiera turca, quasi tutto il Deli-Orman e il confine occidentale; lascia da parte il più della zona balcanica e il tavolato danubiano. Ignoro quanti fogli esattamente ne sieno stati pubblicati finora; io ne conosco oltre duecento. Sullo stato della cartografia bulgara sono da vedere: Stavenhacen (W.), Stizze der Enlivickelung und des Standes des Kartenicesens des ausserdeutschen Europa, in « Peter. Mitt. Ergiinzglj. 148, Gotha, 1904, pp. 334-40; Haardt von Hartenthurm, Die Kartographie der Balkanhal-binsel in 19. Iahrhundert, in « Mitteil. des- K. K. militargeograph Institut » XXII, Wien, 1903 (Sonderabdruckt, e Kovaíev (J.), Kilka uwag o mapie Bulearji, in « Czasopismo geograficzne », Warszawa, V (1927), pp. 115-7. Quest’ultimo autore ha anche pubblicato di recente un saggio sulla cartografia bulgara innanzi l’epoca dei lavori di triangolazione: Prinos kàtn istorijata na kartata na Bàlgarija (Contribution à l’histoire de la carte géographique de la Bulgarie), in « Sbornik na Bàlgarskata Akademia ita Naukite », Sofia, XXIII (1928), che è però molto lacunoso. 3