308 — to questi corrispondano a differenze floristiche, ecologiche e fitogeografiche, non è per nulla noto. Elementi essenziali dello sibljak sono : Paliurus spina-Christi, Co-tinus coggyria, Quercus lanuginosa, Syringa vulgaris, Berberis vulgaris, Rhus coriaria, Petteria ramentacea, Cornus mas, Acer camjtestre, Viburnum lantana, Car-pinus orientalis, Corylus avellana, Cercis siliquastrum, Coronilla emeroides, etc. (1). Queste associazioni arbustive occupano pianure, colline e zone pedemontane fino a 1200 m. circa. I limiti altimetrici tendono a salire di tanto, di quanto si avanza verso S.; perciò, mentre nelle regioni sui due lati dello Stara Planina lo sibljak si mantiene sopratutto nelle colline e sui pendìi non molto ripidi, nella Macedonia meridionale e in Tracia, si spinge addirittura entro la zona montuosa, segnandovi spesso il passaggio alla faggeta. Talora una o poche essenze predominano di tanto sulle altre, da imprimere addirittura il carattere al paesaggio. Così lungo lo Struma gli arbusti di Paliurus formano fitte siepi di due-tre metri d’altezza, impenetrabili (2). Più ristrette ancora che quelle occupate da vegetazione arbustiva, sono in Bulgaria le aree boscose riferibili al dominio mediterraneo. La zona collinare è in sostanza caratterizzata da sibljak, praterie di tipo più o meno nettamente stepposo e foreste di querce; queste ultime, che nell’area mediterranea sono rappresentate essenzialmente da consorzi di Quercus coccifera e Q. ilex (in Tracia), con Carpinus orientalis, Fraxinus excel-sior, Acer pseudoplatanus, Laurus nobilis, etc., dovet- (1) Alcuni di questi elementi sono comuni alle pseudomacchie, alle macchie ed anche ai phrygana (specie le eriche); la presenza di Quercus coccifera e di Juniperus oxycedrus segna il passaggio alla pseudomacchia. (2) Cfr. Turrill (W. B.) - op. cit., p. 153.