— 299 — Tenendo conto delle zonature fin qui proposte, e cercando per quanto è possibile di semplificarle da un punto di vista più strettamente geografico (1), ordineremo i cenni che seguono sulla distribuzione della vegetazione in rapporto airaltezza, così: 1. Zona pianeggiante, fino a 200-300 m., ivi compresa la striscia costiera sul M. Nero; 2. Zona collinare e pedemontana, fino a circa 800-1000 m. ; 3. Zona montana, da 800-1000 a 1400-1500 m.; 4. Zona d’alta montagna, da 1400-1500 a 1700-2000 metri ; 5. Zona alpina, oltre i 2000 m. Quando si ricordi che la maggior parte del territorio bulgaro rimane al di sotto dei 500 m. (altezza media 480 m.), apparirà chiaro che le zone che presentano maggiore interesse sono le due prime, e in special modo la seconda, che è in pari tempo la più ricca in specie. Data la piccola estensione della costa sull’Eusino, non è il caso di fermarsi a lungo sulle sue formazioni vegetali marine o terrestri (2). Per queste ultime si tratta delle solite alofile o xerofile, distribuite in più fasce parallelamente, o quasi, alla linea di spiaggia, e che perciò passano da tipi più propriamente pontici a quelli carat- (1) La divisione proposta dall’A damovic e comunemente accolta anche in opere geografiche, cfr. per es. Maull (O.) - op. cit., p. 352, è più complessa, ma segue un criterio piuttosto botanico che geografico; quella del T u r r i 11 non si discosta sostanzialmente dalla nostra, pur comprendendo in una le due ultime zone; cfr. op. cit., pp. 111-2. (2) La vegetazione litoranea propriamente marina è sul M. Nero assai poco sviluppata, per l’alto contenuto di H2 S racchiuso nelle sue acque. Delle monocotiledoni, Zostera marina e Z. nana sono presenti lungo le sponde bulgare. Sulle formazioni costiere cfr. Davidov (B.) -op. cit., e Tubrill (W. B.) • op. cit. pp. 119 e 6egg.