IV. LE CONDIZIONI CLIMATICHE 1. Regimi termici. — 2. Pressione atmosferica. — 3. Venti. — 4. Nebulosità ed umidità atmosferica. — 5. Precipitazioni: quantità. -— 6. Regimi pluviometrici. — 7. Zone climatiche. Indicazioni bibliografiche generali. — Le conoscenze che tuttora si hanno sul clima della regione balcanica sono estremamente lacunose. Manca anche uno studio d’assieme che raccolga e coordini su di un piano sufficientemente ampio i vari contributi che a queste conoscenze sono stati apportati sopratutto nell’ultimo trentennio. Chi voglia iniziarsi, deve ancora ricorrere ai trattati generali di climatologia, dove la materia è costipata in riassunti necessariamente molto sommari, od alle corografie abbracciami tutta o parte della penisola stessa, le quali hanno carattere troppo sintetico o, talvolta, indirizzo e intenti troppo particolari, per consentire largo posto all’argomento (1). Dei contributi speciali che, rientrando nel campo d’indagine di questo studio, toccano, per la Bulgaria e per altre zone dell’Europa sudorientale, di questo o quel fattore climatico, sarà detto a suo luogo. (1) Nel primo caso, nulla di meglio, forse del classico Hann (J.), Handbuch der Klimatologie, Stuttgart 1908-11 ; ma, intanto che se ne attende la promessa quarta edizione curata dallo Knock, non vi si trova che una serie di dati ormai insufficienti, mentre la produzione maggiore, qui come per molti altri settori, è appunto la postbellica. Pel secondo caso, basti l’esempio del recente volume del Maull (O.), Länderkunde von Südeuropa, in « Enzyklop. der Erdkunde », Leipzig-Wien, 1929, pp. 338 e segg.; sebbene per molti lati pregevole, la trattazione non aggiunge gran cosa a quanto ricaviamo dallo Hann, di cui anzi l’A. riporta le carte delle isoterme. Piuttosto invecchiata, e comunque breve, è la parte fatta all’argomento nell’opera dello Ischirkoff (A.), Bulgarien cit., I, pp. 99-103. Sebbene in genere la bibliografia relativa non possa dirsi molto copiosa, si deve riconoscere che, fra le nazioni balcaniche, quella che ha impresso il primo e più notevole impulso agli studi meteorologici è stata senza debbio la Bulgaria. 9