— 47 — «tentale presenta più di un punto vulnerabile : oltre la zona del basso Timok e quella dello Strumica, particolarmente delicata appare la situazione lungo la grande diagonale strategica, Belgrado-,Nis-Filippopoli, che adduce al cuore del Paese. Per quanto dei tre solchi sia indubbiamente questo il più difficile per chi lo affronti da O., la linea di confine è a poco più di 50 Km. dalla capitale e ormai del tutto annullato il vantaggio di possedere, come possedeva la Bulgaria innanzi la grande guerra, la parte più elevata della conca di Pirot, che permetteva di parare ottimamente un’eventuale minaccia da questo lato ed abbracciava del resto territori senza alcun dubbio bulgari per tradizioni ed aspirazioni, non meno che per caratteri etnici e linguistici (1). cagioni fra questa e le provincie occidentali sul Danubio: altri 50 kmq. di ottimo terreno con più di 50 mila bulgari. Ad E. di Vranje, sempre per proteggere un tratto di ferrovia (Nii-Salonicco), che però dista in quel punto oltre una cinquantina di km. dalla linea di confine, la Jugoslavia si annesse tutto il bacino della Borica: 820 kmq. E finalmente la più parte del saliente dello Strumica fino a poca distanza da Petric : 840 kmq. con circa 30.000 abitanti. In totale la Bulgaria venne a perdere su questo fronte 2390 kmq. con mezzo milione di sudditi; sempre poca cosa di fronte ai 12 mila kmq. reclamati dalla Jugoslavia. (1) Anche di quanto tocca queste regioni sarà detto largamente più innanzi. Sulla delimitazione della frontiera buig.iro-jugoslava è da vedere lo scritto del colonnello inglese Gilks (F. L,), Boundary work in thè Balkans, in « Geograpb. Journal », LXXV, 1930, pp. 300 e segg., che però non accenna a problemi d’ordine etnografico e nemmeno alle perdite di territorio subite dalla Bulgaria. Il Giles crede che, generalmente parlando, il confine possa dirsi buono dal punto di vista geografico, poiché segue, in quanto è possibile, particolarità topografiche ben chiare, di preferenza lo spartiacque. Data la natura montuosa del distretto, non vi furono difficoltà nelTinterpretare le disposizioni del trattato di pace, ciò che non impedisce al Giles stesso di ricordare come con questa frontiera 6Ì sieno spezzate numerose piccole unità demografiche — bui-