io8 Vittoria sul Piave, vittoria a Bligny [24.v1.18] speculatori, da poter frenare i prezzi. I comuni del consorzio lasceranno accedere ai rispettivi mercati soltanto i prodotti da esso acquistati. Oggi, domenica, ho lavorato a lungo con Morandi e Selvaggi per studiare l’attuazione di questo progetto. Alle 17 mi reco all’ambasciata inglese in via Venti Settembre. Nel bellissimo giardino, l’ambasciatrice, Lady Ren-nel Rodd, ha organizzato uno spettacolo di beneficenza a favore delle famiglie dei combattenti. Artisti dilettanti devono prodursi sul palco di un grazioso teatrino. Interviene tutta Roma e si attende il presidente del Consiglio, che ha promesso il suo intervento. Si attende a lungo. D’un tratto Orlando entra correndo e si lancia sul palcoscenico, agitando un telegramma. È trasfigurato in volto. Grida: « Il nemico è in rotta al di là del Piave! ». La scena che segue è indescrivibile. I tedeschi hanno attaccato la montagna di Bligny a sud di Reims. Contavano di sfondare per aprirsi un’altra strada su Parigi. Gli italiani, al comando di Albricci, e special-mente la Brigata Alpi, hanno magnificamente resistito. È una vittoria garibaldina. Alle 20,50 parto per Milano, ove è pure sorta una notevole agitazione fra macellai per le stesse ragioni di diminuzione di lavoro che a Roma. 24 Giugno. Alle 11 arrivo a Milano. Faccio una corsa a Crespi. Tutta la stampa estera inneggia alla grande vittoria italiana sul Piave. Nuova vittoria a Bligny, dove i tedeschi si sono accaniti con grandi bombardamenti di iprite. Hanno attaccato furibondi, ma sono stati annientati dai nostri. Lloyd George dichiara ai Comuni : « Ciò che è ora avvenuto in Italia è pieno di promesse ed uno dei più prodigiosi eventi dell’anno. È una di quelle disfatte e di quelle