[23-vi.i8] Progetto di consorzio per le verdure 107 cessato l’uragano di fuoco e di ferro, e quando i nemici mossero all’assalto delle posizioni dove ritenevano tutto distrutto, i nostri hanno scattato, ed hanno rigettato il nemico, dopo furibonde mischie, durate in alcuni punti per intere giornate. Perciò Orlando ha detto in Senato che il Grappa funzionò come una enorme molla. Compressa, scattò e respinse gli assalitori. Nella Valle Cesilla, davanti alla sommità del Grappa, giacciono migliaia e migliaia di cadaveri. L’attacco al Grappa fu studiato e diretto dal maresciallo Conrad, acerrimo nemico d’Italia; quegli che propose all’imperatore Francesco Giuseppe di aggredire l’Italia subito dopo il terremoto di Messina, per approfittare della nostra creduta demoralizzazione in seguito all’orrenda catastrofe. — La nostra quarta armata, al comando del generale Giardino, si è coperta di gloria. 23 Giugno. La questione delle frutta e degli erbaggi è venuta all’ordine del giorno di tutte le discussioni. La speculazione si esercita su larga scala; i prezzi fanno balzi formidabili. Ho già istituto un controllo sull’esportazione dalla Campania, la maggiore produttrice di derrate ortofrutticole. Ma non basta. Bisogna provvedere: ma come? Non si può pensare alla statizzazione di derrate che si producono in ogni orticello, che sono coltivate spesso dal consumatore, sia contadino che operaio, che si portano ai mercati su semplici carretti e anche in ceste dondolanti sulle teste delle robuste contadine. Calmierare sarebbe ridicolo. Abbiamo dunque studiato a lungo e finalmente è saltata fuori un’idea nuova. Cerchiamo di creare un grande consorzio dei maggiori comuni del Regno, che faccia gli acquisti sui luoghi di grande produzione e poi li distribuisca spedendoli ai mercati. Cosi si avrà praticamente un acquirente unico, o almeno un acquirente cosi importante, in confronto di tutti gli