304 Dissertazione fi am vtl oratorìum fne ajfenjju Epifcopi & vejlro (edificare prcefuntai. Dove fi fcorge provveduto alla giurisdizione del Veicovo.Ma di maggior momento in quefto proposto è una Bolla di Papa Calliflo II. data nel 112,1. a Dodone Vefcovo di Modena, che originale iì conferva nell’ Archivio de’Canonici. Perchè il Sillingardi e l’Ugheliila rapportarono fenza la fottofcrizione de’Cardinali, 1’ ho io ripubblicata intera . Quivi è detto, che appartengono al Vefcovato di Modena le Chiefe de Dodruntio, in Curie Sici , in Carte Solana: , Ron cali ce, Pontis Ducis , Camurance , L or-tiolce, Sancii Petri in Sica la , Cafiri veterìs , Pancioni , & Rub'am . E pure quefte medeiìme Chiefe fono attribuite al Moniftero Nonantolano nelle Bolle Pontifìcie. In oltre iì legge nella fuddetta Bolia di Papa Callido : ut nulli Epifcoporum facultas fi infra prcediclos fines, fine, tuo, vel SucceJJurum tuorum confenju , Ecclefiam confecrare, Chruma conficere , aut Cítricos ordinare, prccter Ecclefias & Clericos de Cafiro & Burgo Nonantulce. Ma come mai dopo 1’ Anno 1121. in cui fu data quefta Bolla, prevaliere cotanto le pretenfìoni del Moniftero , che fi vede da lì innanzi da quelle fteife Chiefe efclufo il Vefcovo di Modena , e taffato il poffeiìo e governo d’effe nell’Abbate? e perchè al medefimo Veicovo oggidì fono foggette alcune Chiefe, le quali pure ne’precedenti Privilegi ubbidivano al folo Abbate di Nonantolà? Non reftr a me tempo da ricercarne la cagione. Solamente dirò, che fe anticamente vi furono delle con-" troyerfie, il tempo le ha compofte , e che oggidì 1’una e 1’ altra Djo-ceiì conferva buona amiftà . Cura farà d’ altri Yefcovi su quefto efem-pio 1’ indagare, onde fieno venute le fdffure de’ loro Vefcovati. Veg-gafi ancora qui fotto la Differt. LXX. Intanto fi vuole avvertire , che nel Concilio Lateranenfe , tenuto dal fopra mentovato Papa Callifto II. nel 11 23. fvegliate furono gravi querele da i Vefcovi contro i Monaci, il dominio , e i Privilegi de’ quali cotanto erano crefciuti, che ora mai fi trovava di troppo fminuita la giurisdizione e il fublime grado d’ effi Vefcovi. Imperciocché non fojamente gli ornamenti Epifcopah erano flati conceduti a gli Abbati, ma affai di loroaveano ancora formate D10-cefi proprie con le fpoglie de’ facri Paftori. E’raccontato il fatto da Pietro Diacono nel Lib. IV. Gap. 78. della Cronica Cafìnenfe colle feguen-ti parole: In e a Synodo Epifcopi & Archiepifcopi adverfus Monachos pro-clamationem fecerunt,, dicent e s , mi aliad fu pe re ¡fe, nifi ut fublatis Virgis & Anuhs, defervirent Mona chis . Illi enim Ecclefias , Villas, Cafra, E)ccima-tiones, vivorum & mortuorum Oblatìones retinent. Et rurfus hccc fcepìus ante. Pondficem conquerentes : decidit pudor : Canonicorum honefias obliterata efl : Clerico rum religio cecidit : dum Monachi conttmto coelefii defiderio , jura Epifcoporum infadabditer concupifcunt-, & o/nnes, qua Jua funt, queerunt ; & qui Muridum cum fuis concupìfeentìis reliquerunt, his, qute in Mundo funi, inhiare non definiint. Et quibus per Batum Ben?dicium, a curis Mundiali- bus