Dissertazione in Venezia. Ma a buon conto effa era perpetua, e perpetue fi cominciarono a concedere altre Indulgenze. Da che dunque fu rotta la fiepe, e fi guflò il piacere di veder rimeffe le Penitenze Canoniche per quella facile via , fenza dover più ricorrere alla borfa e a gli ftabiii : la gente fi diede a richiedere più ampie Indulgenze ; e trovò in queila parte mol- lo liberali i Vefcovi, e i fommi Pontefici, i quali fi riferbarono in fine il diritto di concederle . Ma per conto delle Indulgente, plenarie, quelle furono rariilìme, e, folamente accordate per de’gagliardi motivi, come poco fa dicemmo. Però allorché Bonifazio Vili. Papa nell’Anno 1300. per la prima volta pubblicò il Giubileo Romano , per cui a chiunque vifitava le principali Chiefe di Roma fi concedeva la RemiJJlone di. tutti ì peccati, fi commoffero tutti i Regni della Criilianità Occidentale al fuo-no di così grande Indulgenza , per ottener la quale non occorreva andare alla guerra , ma ballava il folo viaggio di Roma. Il perchè innumerabil fu la gente , che colà concorfe , e le ilrade Regali parevano una continua Fiera: tanta era la folla de’Pellegrini. Atteila Giovanni Villani Storico , ito anch’egli per queila Divozione a Roma , che non vi fu giorno, in cui quivi non ii contadero oltre al Popolo Romano dugento mila di Pellegrini . AppreíTo aggiugne : E dell offerta fatta per li Pellegrini molto te-foro ne crebbe alla Ckiefa ; e Romani per le loro derrate furono tutù ricchi . Il che vien confermato da altri Storici, e fpezialmente da Guglielmo Ventura da Afli, che parimente fi conduffe a Roma per acquillare sì rara Indulgenza. Così egli fcrive nella Cronica da me data alla luce nel Tom. XI. Rer. Ital. Exiens de Roma in Vigilia Nativitatis Chrìfli, vidi turbam magnam , cjuam dinumerare nemo poterai. Et fama erat inter Romanos, quod ibi fuerunt viginti cemum rnillia virorum & mulierum . Plurtes ego vidi ibi tam viros, quam mulleres, conculcatos fub pedibus aliorum . Et edam egomet in eodem periculo plures vices evafl . Papa innumerabilem pecuniam ab eisdem recepii, quìa dìe ac notte duo Clerici fìabant ad Altare Sancii Pe-tri, tenentes in, eorum manibus rafìellos rajlellantes pecuniam infinitam. Così anche nell’ Anno 1350. innumerabil fu il concorfo de’Popoli al fecondo Giubileo , come ofTervò Matteo Villani. Gran profitto ne traffero le Chie-fe, molto più i Romani, che in lor prò convertirono quel gran movimento di Religione. Oggidì fon meglio regolate e moderate le cofe , allorché vien l’Anno Santo (31)- Fin dove fia giunta l’abbondanza delle Indulgenze , e Indulgenze Plenarie, niuno ha bifogno, ch’io gliel ricordi. E non fi vuol già disimulare , eiTerci non poca gente pia , che mal foffre tanto eccello di grazie; perciocché a cagion di effe non fi è folamente eflenuata, ma quafi affatto eflinta la Difciplina antica della Penitenza; anzi alle perfone peccanti fi è di troppo Iafciata la briglia, e quafi fatto animo a peccare , per la facilità di fcontare con sì facili e lievi Penitenze i loro delitti . In fat- (3) Vedi 1‘ Annpia\i»nì in fintiti Tomo* ti da