70 Dissertazione 20 di violenza o d’arti tralafciarono per trarre quefti Nobili ad abitare nelle Città. Coll’armi adunque ne forzarono una parte non folamente a fottoporre le lor giurisdizioni a i Mugiftrati urbani, ma anche a tener cafa aperta in effe Città a guifa de gii altri Cittadini, con divenir partecipi non men de i pefi , che degli onori della Repubblica . Non mancarono altri, che di buon grado fi tecero in qualche parte fudditi e Cittadini della Città dominante, con ricavarne varj vantaggi, e maffi.ua-mente il patrocinio ed aiuto di effa per le loro tenute . Però fotto diver-fe condizioni e patti il prendeva allora o per amore o per forza la Cittadinanza: il che ho provato con diverfi efempj , molti de'quali fi confervano nell’Archivio del Comune di Modena . Noi troviamo nel 1156. che Capitami de Baifio jurant effe Cives Mutince , & defendere. Civitatem infra confines ab omm homine , Jalvis facramentis illorum , qui juraverunt Duci Guelfoni &c. Et j urani habitare Civitatem Mutinenfem unum menfe in tempore pacis , & duos menfes in tempore guerree &c. Et 'jurant fiacere dare Boatiam ( pagavaiì un tanto per ogni paio di Buoi ) omnibus eorum ho-mimbus , nuncio Recloris vel Reclorum Mutince &c. All’incontro i Modeneiì promettono anch’ eiìi di difendere ed aiutare gli uomini di Baiiìo. Ed ecco ciò, che fignifìcava il prendere la Cittadinanza in que’ tempi, re-fìando in eftere le Comunità di que’ Luoghi. Il Duca Guelfo IV. qui nominato fu uno de’ Principi della Real Cafa di Brunsvich , regnante ora nella Gran Bretagna, e difeendente dal ceppo medeiìmo, che i Principi Marchefi d’ Efte , come ho provato nelle Suddette Antich. Eftenfi. Egli nell’ Anno 115 2. fu creato da Federigo I. Augufto Dux Spoleti, Marchio Tufcice , Princeps Sardinia, & Dominus Domus Comitifpe Maihildis (3.). Così nell’Anno 1.178* 1180. 1188. Pio, Paflaponte, Manfredino, Infante , ed altri chiamati Figli di Manfredi, giurarono la Cittadinanza di Modena . Ho trattato di quefte nobili Famiglie nella Diflert. XLII. Parimente nell’Anno 1173. Gerardo da Carpineta Capitano di quel Luo-go giurò di abitare in Modena per due Mefi dell’Anno in tempo di pace, e tre in tempo di guerra, con altri patti, excepto contra lmperatorem, & Dvcem JVclfus , & Epifcopum Veronenfem , & Epifcopum Ferrarienfem , & Parmam. Varj erano appunto i patti, co’quali i Nobili Vaila Ili dell’ Imperadore divenivano Cittadini di qualche Città . Alcuni fi obbligavano folamente all’abitare in eiTa un determinato tempo dell’anno, e di difenderla; altri promettevano, che i lor uomini pagherebbero tributi,© pure farebbero tenuti a varie fazioni in occafion di guerra. Nell’Anno 1308., come s’ha da Giovanni Villani Lib. Vili. Cap. 100. i Signori Ubaldini ( Signori potenti ) accordarono co Fiorentini, e vennero a Firenze a fare riverenza comandamenta del Comune, e fodawno la Cittadinanza di tenere il paf faggio dell' Alpi ficuro per buoni malevadori. E’I Comune di Firenze perdonò loro , e dimife ogni misfatto ; e acuitogli per Cittadini P e difirettuali* £?) Vedi le Annotazioni in fine del Tomo} loro