Sessantesimasestà. 335 lailica Sorella di San Benedetto, tuttoché nel Chioftro viveffe, pure fe-mel per annum ne ufciva per viiìtare il Fratello nel vicino Moniilero di Monte Cafino. Così nelle Coilituzioni di Gualtieri Arcivefcovo Senonenfe circa l’Anno 915. fi vede ilabilito , Ut Moniales nullatenus exire permit-tantur, vel extra pernoclare, nifi ex magna cauffa , Et fi Abbatiffa ex cauffa. jufta alicui permittat, eidem injungat, quod fine mora revertatur. Anche nell’ Anno 1111. per teilimonianza di Donizone nella vita di Matilda , fra gli altri, che furono inviati incontro ad Arrigo V. Re, che veniva a prendere la Corona in Roma , vi furono . - Monachce quoque centum Lampadihus multis cum cla.ro lumine fumtis. E ciò per antica confuetudine : perciocché come ha Anailafio nella Vita di Leone III. allorché quefto Pontefice fece la fua folenne entrata in Roma , gli andarono incontro Proceres Clericorum , Optimates, & Senatus, cunclaque Militia , & univerfus Populus Romanus , cum Sanclimonialibus y & Diaeonijfis &c. Anzi fi prefentavano le Monache davanti a i Giudici , fe erano moleilate per liti . In una pergamena del Capitolo de i Canonici di Cremona , fcritta nell’ Anno 1001. comparifce davanti a i Meiìz di Ottone III. Imperadore Odelrico Vefcovo di Cremona col fuo Avvocato, & ex alia parte Ro^a filia quondam Lamponi, Vefle velamen Sancite Reli-cjiorus induta . Ma probabilmente quella non era Monaca di Chioilro . Imperocché fin dai primi tempi della Chiefa non mancarono facre Vergini abitanti nelle proprie cafe, come oggidì in molti Luoghi coiluma-no le Suore della Penitenza Domenicane, le Terziarie Francefcane, le Orfoline, ed altre. Ho prodotto un bel Documento dell’Anno 907. da cui apparifce , che Ageltruda olim Imperatrice , filia quondam Pàncipis Be-neventi ( cioè di Adelchifo ) vefle Religionis induta , quee fuit rdici* quondam bone memorie Domni Guidoni Imperatori, qua modo in domo permanet &c. tam prò anima fua, &c. & prò qua Domni Guidus, & Lambertus Im-percitoribus f qui fuerunt Virum adque Fil’um meum , &c. dona motti Beni al Monifiero di Santo E u ti {io fituato in Campeli . Ecco quella gran Prin-cipeiTa divenuta Monaca, ma abitante fuori del Chioftro, e nella propria cafa. Che la claufura delle Monache foffe anticamente ben diverfa dalla prefente, fi può raccogliere da altri efempli . Giunfe a Piacenza fui principio del Secolo XI. San Simeone Romito , la cui Vita fu pubblicata dal P. MabilLone ne’ Secoli Benedettini. Era vicina la mezza notte, quando egli ilando alla porta della Bafilica di San Siilo, allora delle Mona« che Benedettine , cominciò a cantare con grata armonia delle facre Canzoni. Hifce laudibus una ex Ancillis Dei, Maria nomine , Sacrifici ejus-dern éLcclefix , vehementer txierrita , ad $ afille ce januas cucurut, & quas ve-