Quarantesimasettima: 75 Vergini dell’Ordine di S. Benedetto. Federigo I. Imperadore nelu6i. confermando a Sinelinda Badeffa i Beni di effo facro Luogo , fra gli altri annovera Curiem, qua vocatur Porlicìa ( oggidì Marchefato di Porlez-za ) ; Curiem Ranaverfa cum Cajlro , quod dicitur Ruptaripa ; Curtem Ca-(elice cum Caflro ; Curtem edam Cafale cum Sala , & Sanclo Hilario , & Ca-firn, quod dicitur Vigueria ( oggidì Voghera Terra nobile) Partem etìam quartam Caflrì de Monte Dondono. Tralafcio altre Corti, nome allora figni-fìcante una Villa con Parrocchia. L’altro Moniftero Pavefe di Monache profeffante anch’eiio la Regola di San Benedetto , è quello di San Felice, amicamente chiamato della Regina, e di San Salvatore. Molti Beni furono ad effi conferiti da Ottone IL Imperadore. Ho io dato alla luce un Diploma di Ottone III. fuo Figlio, confermante a Geppa Badeffa la metà di due parti ex Cajlellis , vel Curtis feu Villis, cioè Quorcnate , Cajlronovo , Rocca . Item Coronatem , & Cajlro Injula , qua nominatur Majo-re i fra Lacurn Majorem , Lexa, Valle Summovico, Me-^anuga , Villa Bulgari , Colonico, Sebiate &c. Bavena , Caricia.no , Leccamo &c. Chi è pratico del Lago Maggiore, riconofce qui alcune di quelle Ville, Terre 9 e Cartella. Il Diploma originale da me veduto è dato XI. Kalendas IDecembris, Anno Dominici Incarnationis Mdlejimo Primo , Indizione XV. &c. Aclum Ravenna. Tuttavia ne pende la Bolla di piombo, nel cui diritto è il volto dell’ Imperadore , e all’intorno AVREA ROMA, e nel rovefcio ODDO IPERATOR ROMANORVM. Il fuo principio è il fe-guente : In nomine Sancla & individua Trinitads . Otto Tertius fervus A-poflolorum . Tutto quefto ho voluto avvertire , perchè il Chiarifs. Mon-fìgnor Fontanini nella Difefa feconda del Dominio temporale della Sede Apoftolica fopra Comacchio per quanto potè cCnfurò un Diploma ftam* pato daH’Ughelli, Margarino, ed altri, e contenente un cambio del Moniftero Pompofiano. Alle fue cenfure io ril-pofi nel Cap. XVI. della Piena Efpofìzjone . Spezialmente arringò effo Cenfore contro il titolo di Servus /ìpoflolorum. Ne recai io altri efempli, ed eccone uno d’incon-traftabile autenticità . Ora dal Documento fuddetto apparifce , che al dominio di quelle facre Vergini appartenevano varie Cartella e Ville ,* mai Milaneii, ed altri Popoli confinani col tempo le afforbirono, unendole alla lor Signoria . Cosi’le Città Libere d’Italia, per qualunque occaiione, giufta o in-giufta, che fi prefentaffe, purché non mancaifero le forze, fi faceano padrone de gli Stati altrui, nè pure perdonando a gli amici, talché a£ faiffimo fi dilatarono i lor confini; e durò la lor potenza , finché confumati dall’ interne guerre civili, o per loro elezione, o per forza fi fot-tomifero a qualche Principe, come vedremo nella Differt. LIV. Già accennai nella Differt. XXL che ne’vecchi Secoli fi trovavano alcuni Contadi, porti fra le nobili Città , e da effe indipendenti. Si dee era aggiu- gnere *