Quarantesimaquarta. 9. lofophiam , idefl Sapientiam , perveniffe ad Gallias in dicbus illujìrìum vi-rorum La*frana & Anfelmi. A quefti egli aggiugne anche Berengario, e Manacjaldo , il primo caduto dipoi nell’Eretta, e l’altro non comparabile co i due fuddetti Italiani. Perche’dunque in que’tempi più in Francia, che in Italia, fi coltivava lo ftudio della Logica, e della Teologia, ed ivi fi trovavano Mae-ftri più rinomati , difcepoli la maggior parte di Lanfranco ed Anfelmo: perciò cominciarono , e feguitarono gran tempo a portarli in Francia coloro, che afpiravano alla lode de’facri ftudj. Ed effendo che circa T Anno 1108. per teftimonianza del fuddetto Alberico all’Anno 1115 > flo-rerent in Francia apud Laudunum nominati Jimus ille Magijìer Anfelmus , qui Gloffaturpm interlinearem primus exhibuit , & frater ejus Radulpkus ,