ijt Dissertazione natìs Ecclefìoz Pnsbytero Cardinali. Effa è data nell’Anno il 22. Sottofcri-vono Ego Johannes A re hip re sby ter fanclce Ravennatis Ecclejiee , & Caràina-lis Sancii. Petri Maioris Tituli, Ego Johannes Presbyttr, & Cardinalis Sancii Salvatoris con tre Diaconi Cardinali, e un Suddiacono Cardinale, ed altri Preti, Diaconi, e Suddiaconi privi di tale appellazione. Da lì a due Meiì il medeiìmo Arciveicovo concede e conferma la Chiefa di San Mamma Dodoni Epifcopo Sància Mutinenjìs Ecclejìa & Cardinali S ancia: Agnetis. In altra Bolla di Gerardo Arcivefcovo di Ravenna dell’Anno 1 172. fi veggono confermate ad Arrigo Ve/covo di Modena le fuddette Chie-ie. Poifono tali notizie fervir a conofcere quello, che s’abbia con probabilità da credere d’altre Chiefe d’Italia, dove ne’Secoli antichi fi rruovsno i Cardinali. Di più non ne aggiungo su quefto argomento, fe non che nella Biblioteca Ambrofiana eiifte un Manufcritto con quefto titolo. Liber de flaiu , aucloritate, & potejlate Reverendortim in Chriflo Pa-trum & Dominorum , Sancla: Romana: Ecclejìa: Carbinalium , & de eorum Collegio J'acrefanclo, Fu comporto quel Libro Roma:, Pontificatus Domini Eugenii Papce IV. Anno Decimo fexto ( cioè nel 1446. ) per Venerabile™. Patrem Magijlrum Bernardum de Rofergio in Tneologia Magijìrum, & utriusque Juris Doclorem , Canonuni Comilem in alma Univerjìtate Saidii Tolofani &c. Molta erudizione contiene tal Libro, e meriterebbe la luce, quando non l’abbia già veduta. Cofa poi defideraiTe ne’Cardinali della Chiefa Romana Alvaro Pelagio di fopra nominato nel Lib. II. Cap. 16. de Planctu Eccleficz, fi può ivi cercare (22). DISSERTAZIONE SESSANTESIMA SEC ONDA. De ir ijiituqione de Canonici. CHiunque è verfato nella facra Erudizione, non ha bifogno d’imparare da me, che anche ne gli antichi Secoli ogni Chiefa matrice e principale, cioè le Cattedrali e Parrocchiali, teneva pel fuo miniftero varj Preti e Cherici, che erano aferitti ad erta, e con perpetua aiiiftenza ivi fervivano a Dio, e al bene del Popolo. Pochi ne contavano le Parrocchiali , molti la Cattedrale ; ed era così formato il Clero di quefta, che rapprefentavano un Collegio , e una fpecie di Senato, capo di cui era il Vefcovo. Le rendite della Chiefa preftavano l’alimento ad eifi, iìccome ancora al Vefcovo, e a i Poveri. Aiììfteva-no i Preti e Diaconi al facro Paftore nel Sacrifizio, e nelle altre funzioni della Chiefa, e in varie occafioni del Governo Eccleiìaftico. Intervenivano ancora a i Concilj del Vefcovo, e fenza il loro confenfo non (23) Vedi le Annotazioni [n fine del Torno,, fi