Quarantesimanona. 95 mò d» far Leghe , ma ancora co i Cartellati! e Nobili, non pochi de quali poffedevano più Cartella indipendenti dalla giurisdizione delle Città .In pruova di ciò ho rapportato uno Strumento, a me fomminillrato dall’Archivio della Comunità di Reggio , e ferino nell’Anno 1174. in cui Manfredinus filius Bernardi, & Bernardus frater Roberti , Confules Do* mus filiorum Manfredi ( della qual nobile Caia ho parlato nella Differt. XLII. ) fanno Società e Lega col Popolo di Reggio. Quivi il Vefcovo è chiamato Alberto, e poi Albricone. Per cagione del traffico gran cor-rifpondenza paffava fra i Pifani , e il Popolo di Graffa, Città della Provenza , che fembra effere ftata anticamente Libera. Da me è ilato dato alla luce un Atto, ricavato dall’ Archivio di Pifa, che contienei Patti ftabiliti nell’ Anno 1179. fra i Confali Pifani, e i Confoli di Graffa per la ficurezza del loro commerzio. Anticamente pafsò quali Tempre una ftrettiiììma Alleanza fra i Mode nefi e Parmigiani, e quefta rinovata più volte. Imperocché intervenendo fovente liti e guerre fra Modena e Reggio , il Popolo di Modena conteneva Taltro in dovere col braccio de’Parmigiani . All’incontro fu per lo più Lega e Società fra i Bolognefi e Reggiani per tenere a freno gl’interporti Modenefi. Vedi il Memoriale de i Podertà di Reggio nei Tomo Vili. Rer. Ital. Quefto ancora fi praticò da quaiì tutte 1’ altre Città d’Italia Libere , per premunirli contro le Città vicine, e per fot-tometterle, fe veniva buon vento, al proprio dominio. Nell’Archivio della Città di Modena ho io eftratto e dato alla luce i Giuramenti fatti nel 1188. da i Parmigiani a i Modenefi , e da quelli a gli altri per la Lega ftabilita fra loro, falva Fidel'uate Imperatoris, & Filli ejus Regis Hen-rici, & falva Societate Lombardia. Fu poi rinovata quella Lega nel 1218. con altro Atto, in cui fi veggono regiftrati tutti i Capi delle Famiglie, che componevano il pieno Confeglio della Città di Modena. In quefta Lega concorfero ancora i Reggiani nell’Anno 1188. paiTando allora buona amiftà fra quella Città, e Parma e Reggio, facendole ilar unite la paura dell’Imperador Federigo, e del Re Arrigo fuo Figlio. Ciò appa-nfce da altre Carte, eiìrtenti nell’Archivio del Comune di Modena, da me volentieri date alla luce : giacché tante Memorie d’ altre Città fon perite per gl’incend) , e per aJtre disgrazie, e quefte fervono di norma pel politico governo di fimili Libere Città. Cosi gli Annali MSti di Pellegrino Prifciano Ferrarefe , che fiorì nel 1490. mi hanno dato il comodo di pubblicare i varj Patti, feguiti fra i Veneziani e Ferr-arefi in varj tempi. Il primo Strumento è dell’Anno 1191. fatto dai Delegati ab A itrio Mafìropetro , Dei gratin Venetiarum , Dalmatice , & Croaría Duce . Nuovo accordo feguì pofcia nell’Anno 1204. fra effi Ferrareii, & inter Do-minum Raineriu/n filium Domini Henrici Dandulo inclyti Ducìs Vmeuarumy suj^us vice fungi tur x il cui Padre in quefti tempi ito co i Latini in Levante j