Dissertazione antichiffimo Moniftero di San Bartolomeo. Ho io qui accennato il Riio , con cui il Vefcovo novello di Piftoia nella fua folenne entrata paffava ai fuddetto Moniftero di San Pietro, dove fpofava la BadefTa, ufcita colle Monache nella Chiefa. Avendo io parlato nella Differt. LXlil. di un Kito* limile praticato anticamente in Firenze , di più non ne dico . Anche ne’più antichi Secoli in ufo fu, che le facre Vergini non ufciffero fuori de'loro Chioftri. Tuttavia, fe intervenivano giufte cagioni, non era ad effe disdetto l’ufcirne, perchè la Monadica Claufura delle Vergini per-anche non ii trovava ordinata dalle rigorofe Leggi de’Sommi Pontefici, e maffimamente di San Pio V. Il Santo Pontefice Gregorio Magno nel Lib. IV. Epift. 9. fcrivendo a Gianuario Vefcovo, non permife , chele ¡Monache di un Moniftero in Sardegna per Killas prcedia-que discurrerent , col pretefto di non avere un Chenco, il quale accudiffe a i loro affari , ordinando perciò ad effo Vefcovo di provvedere , quatenus ulterius eis prò quibuslibet cauffls privatts vd publicis extra venerabilia loca contra Re-gulam vagari non liceat. Così nel Concilio Vernenfe dell1 Anno 75$. è ordinato , ne Monachce extra Monafierium exire. debeant. E Carlo Magno in un Capitolare dell’Anno 802. ha quelle parole: Monafier.a puellarum firmiter obfervata jìnt, & nequaquam vaga ri finamur . E più lotto: Ut Ab-battffcz una cum Sancì imo ni al'.bus fuis unanimi: er ac diltgenter infra ClaufirA fe cufiodiant, & nullatenus foris Claufira ire prafumani. Finalmente il Concilio Aquisgranenfe dell’ Anno'816. Lib. 1. Gap. ii.vuol che fi proc-curi, ne Sanclimoniales foras vagandi habeant jacu.lta:un . Ma in niun luo-go fx legge pena importa a chi rrasgrediffe . Oltre di che fi noti quel vagati , reiìando per ciò aperto il Chioftro, fe qualche giufta cagione interveniva , fenza che s’ineorreffe allora in peccato. E ciò fpezialmen-te fu permeilo nel Quarto e Quinto Secolo della Chiefa . San Girolamo in un Epiftola a Demetriade, e in un’altra ad Euftochia lo fa cono-fcere. Anche Gregorio Turonenfe nel Libro X. della Storia di Francia, riferendo le pubbliche Proce/lìoni iftituite in Roma da San Gregorio il Grande, così fcrive : Omn:s Abbatijfe cum Congregationibus fuis egredian-tur ab Ecclefia Sanclorurn Martyrum Marcelltni & Pei ri cum Presbyiero Regio nis prima. Lo fteffo Concilio Vernenfe poco fa mentovato aggiugne : Sed Domnus Rex quando aliquam de ipfis Abbatifiis ad fe venire juffcrit, femel in anno, per conjenjum Epifcopi , in cujus Parrochia ejl, ut tunc ad eum aliqua veni ai ex fua juffione , fi neceffitas fuerit &c. Il medefimo tu inabilito dal Concilio Turonenfe III. dell’ Anno 81 3. nel Can. 30. Ag-giugne lo fteffo Carlo Magno nel fuddetto Capitolare : Sed Abbatijps , (juum aliquas de Sanclimoniahbus dirigere ( fuori del Chioftro ) volu&rint , hoc nequaquam absque licentia & Canfilto Epifcopi fui faciant. Adunque ne’vecchi Secoli non era affatto vietato alle Monache il mettere il piede fuori del Moniftero, e noi lappiamo , che Santa Sco- laftica