Settantesimaquinta. 495 Troviamo fabbricata quella Chiefa nell’Anno 1260. Sarebbe da vedere , le anche la Compagnia di Santa Maria della Neve in Modena fof-fe di pari antichità: perchè fino a’miei dì era di Battuti. Andiamo a Ferrara. Da gli antichi Statuti MSti di ella Città, ho io tratto, e pubblicato un Decreto dell’Anno 1287. con cui furono cattati ed aboliti omnia Ciliegia , Jive Scholce Artiurn quarumlibet, & mercationum , fi ve ne-gotiationum cujascu'ncjue mane.’¿et , & quocamque nomine cenfeaniur . Seguitano alcune eccezioni, e fra l’altre: Excipimus etìam Congregationes fit-cias, & ordinamenta ad honorem Dei , & reverenttani SanUorum , prò Sacrifica s & Oblationibus faciendis, & Exequiis mortuorum, & de providendo Fratribus tempore neceffìtatis : quas & qua: in fua firmitate volumus permanere. Erano dunque prima dell’ Anno 1287. iftituite in Ferrara Congregazioni e Compagnie, che efercitavano atti di Pietà e Carità. Se dob-biam credere al Campi nel Lib. 17. della Storia Ecclefiattica di Piacenza, nell’Anno 1240. ebbe principio in quella Città la Confr&iernità de Battuti nell O-atorio di San Savino , i quali andavano vettiti con cappe bianche. Non ne reca egli alcuna pruova . Pofcia all’Anno 1260. pare che dub'ti, fe quei Confiatelli imparaflero l’ufo della difciplina dalla novità de’ FlSgellanti. A me fembra molto più verifimile, che nello fletto 1 260. avelie principio quella Confraternità , e non già nel 1240. Per teftimonianza poi del Ghirardacci, la Compagnia della Vita in etto Anno 1260. fu ìlbruìta in Bologna. Così in Mantova la Confraternita delli Morte . E in Bergamo la Confraternita di Santa Cróce, che fi crede principiata nel 1253. dal P. Celeftino Cappuccino , probabilmente anch’ effa nacque nel fuddetto Anno 1260. Abbiam di fopra veduto l'attefta-to del Sanibvino , che in Venezia fi formarono due fimili Confratenità d’uomini pii ne gli Anni 1260. e 1261. Veggafi pertanto, che fondatamente lafciò ferino il Sigonio nel Lib. XtX. de Regno Ital. all’ Anno 1260. Hic Annus generala Devotionis Annus ejì appellatus . Manfit inde in multis Civitatibus clara hujus religionis memoria , Jacris t erbelantium So-daliciis ejus rei monumento ahquot infiitutis . Cesi ne gli Annali Bclognefl . da me pubblicati nel Tom. XVIII. Rer. hai. leggiamo ali’Anno 1260. Quell ' ìi' Imola vennero a Bologna a dì dieci 9’ Ottobre , laitendofi , e chiamando Mjericordia e Pace. E dopo i Bolcgnefi incominciarono a fare il fini ite ; e andarono a Morena battendofi a dì diecinove di Ottobre. Allora fu il principio delle Compagnie de’ Battuti in carità ed amore . Ma il più greve teftimonio di fatti tali è Fra Francefco Pippino dell’ Oidire de’ Predicatori , la cui Cronica fu da me data alla luce nelToirolX. Rer. hai. Era egli nato prima dell’Anno 1260. e circa l’Arno 1 317. fcriiìe la fua Stona. Eipone anch’egli nel Lib. 3. Cip. 36. Novitaum V erbe rana urn in Ital a , terminando pefeia il racconto colle fl uenti parole : Tyrami tamdetn Urbium ediclis & mulBis hanc divotiffimum novuaiciti coirpefiverunt, Qua,