5© Dissertazione avea la Tua Comunità, come corta da una Concordia feguita nell’Anno i 204. con A^o VI. Marchefe EJlenJ'e, da me pubblicata, e da altri più antichi Strumenti. Vedefi anche una divifion di Beni fatta fra loro nell’ Anno medefimo . E queilo poco baili per intendere l’origine della Libertà di tante Città d’Italia ne’vecchi tempi: Libertà, che nell’ andar de gli anni venne meno nella maggior parte d’effe. Che feci fono per-fo e , le quali attribuifcono quella prerogativa ed Autocrazia molto pri-nu , e fino allorché Roma ebbe i fuoi proprj potentiffimi Imperadori: certo è, eh’e/Ii o prendono abbaglio, o debbono cercar folamente de i Lettori troppo creduli. Anzi s’ha daoffervare, che le Città di Tofca-na , più tardi che le Lombarde, acquiilarono una piena Libertà. Imperciocché noi polliamo moilrar molte Città in quelle contrade, nelle quali nel Secolo XII. niun diritto reilava a’ Marchefi e Conti , cioè a gl’imperiali Miniflri ; ma in Tofcana durò almeno l’autorità de’ Marchejì icelti da i Re od Imperadori fino al fine d’effo Secolo. La vera Libertà pofe ivi ficuro il piede , allorché per le difeordie tra Filippo Suevo e Ottone IV. di Brunfuich, produifero un Interregno in Italia. DISSERTAZIONE Q U A R A N T E SI M A S E S T A . De i Magißrati delle Città Libere d'Italia . NOn sì toilo varie Città d’Italia fi mifero in Libertà, ed affunfero la forma di Repubblica, che d’uopo fu eleggere Magiilrati, cheac-cudifiero a gli affari Politici di pace e guerra, che amminiitraffero giustizia al Popolo, che conteneflero in dovere i potenti e fediziefi, e colle vicine Città formalfero Leghe per la comune falute. Primieramente adunque ad imitazione della Repubblica Romana furono creati i Confoli, pref-fo i quali flava la fuprema cura del Governo. Nè fi dee tacere, che anche nel principio del Secolo X. fi truovano Confoli nell’alma Città di Roma, ì’ufizio de’quali benché affatto diverfo da quello de gli antichi Confoli, pure convien credere che foffe illuilre e in molto pregio. Dal Panegirista di Berengario I. Imperadore Lib. IV. fi vede mentovato fra i Magnati di Roma Confulis Natus, il Figlio del Confole : parole indicanti, che allora vi foife un folo Confole (1). Preffo il Rolli nel Libro V. Hiß. Ravenn. all’Anno di Criilo 963. fon riferiti gli Atti di un Concilio tenuto in loco , ubi dicitur Martialia , territorio Mutinenß, dove concorde oltre ai Vefcovi multittiòo Ducutn, Comitum &c. Judicum , Con-julum , Caßaldiorum &c. Più fotto compariscono Attelianus & Gerardus germani Confules, & Mauritius filius quondam Romani Confulis. Si può (h) Vedi le Annotazioni in fine del Tomo . Cie-