758 Documenti (n. 12) DOCUMENTO N. 12 Colloqui Crespi-Clémentel-Tardieu (Telegramma del ministro Crespi al presidente del Consiglio Orlando) Da Parigi, 30 Aprile 1919, ore 1,30. Per iniziativa Clémentel proveniente effettivamente da Poincaré, oggi ebbi colloquio con Tardieu che propone Clemenceau faccia ufficialmente proposta transattiva al Presidente Wilson ed al Governo italiano. Tardieu ritiene che Clemenceau vorrà sapere se Governo italiano gradirà tale suo passo. Ho creduto bene rispondere subito che a mio personale giudizio Governo italiano sarà lieto di tale passo. Clemenceau vorrà sapere anche se sua eventuale proposta verrà accettata dal Governo italiano. Per studiare tale proposta avrà luogo convegno qui all’Hótel Edouard VII domani, mercoledì, ore 13, fra Crespi, Tardieu, Loucheur, Clémentel. Pregherò Bonin assistermi. Nei miei odierni colloqui con Clémentel e Tardieu fu riconosciuta necessità che la proposta eventuale di Clemenceau abbia carattere di un ponte fra le opposte vedute per conciliare sentimenti in contrasto salvando dignità entrambe le parti. Ferma restando la proposta fatta dalla Delegazione italiana la mattina del 23 e accettata da Lloyd George a nome Clemenceau e Wilson, fermo cioè confine Volosca ed anzi fino al confine occidentale del Corpus separatum di Fiume, ferma la cessione delle isole del trattato di Londra all’Italia con esclusione di Pago, fermo il mandato all’Italia per Zara e Sebenico intendendosi mandato definitivo, Fiume e Susak dovrebbero essere affidate alla Lega delle Nazioni con mandato all’Italia per tempo necessario all’Italia per costruire a sue spese la ferrovia Otocac-Segna e col periodo massimo di cinque anni. Appena costruita ferrovia o al massimo fra cinque anni, sovranità Fiume e Susak passerà definitivamente all’Italia. Inoltre Italia metterà a disposizione Jugoslavia venti milioni lire italiane perché possa costruire nuovo porto Segna. Mandati dovrebbero contenere facoltà paesi amministrati eleggere ed inviare