ClNQUANTESIMATERZA. 139 bei. Landolfo da San Paolo nella Vita di Santo Arialdopreifo il Paricelli così fcrive : Lsdem temporibus ( cioè circa 1* Anno 1060. ) Herlembaldus de Cottìs , frater Landulphi, a Hierofolymis redierat, M.les faclus . Era fta-to a militare in Terra fanta. Truovafi anche menzione più antica di sì fatti Militi in un Diploma di Ottone III. Augufto, pubblicato dal Campi nel Tomo I. pag. 493. della Storia Ecclefiaftica di Piacenza. Effo è un Privilegio conceduto nell’ Anno 989. da Ottone III. a Lanfranco ed O-bizzo de’Brachiforti, i quali, die’egli , cum no s ho die ante in Mifj'arum (olemniis in Ecclefia Sanclce Brigida Milites novos creaverimus , deceatque ipfos uti novos Milites nova nofirorum beneficiorum largitione prerogativa Iteiari &c. Ma quel Diploma per tutti i verfi fi fcuopre un’ impoftura -, sì perchè Ottone ivi attefta d’aver fperitnentata la fedeltà ne i Nobili Brachiforti in nofiris exercitibus , quos tarn contra Latinos , quam contra Grce-cos exercuimus ( il che non fuffifte ) e maggiormente perchè il Diploma fi dice dato XP'’. Kalendas Decembris} Anno Incarnatìonis Domini DCCCC-LXXXIX. lndiclione Prima, Anno Domini Otionis Tertii , Imperli ejus Quinto . Chi sa che Ottone III. fu dichiarato Imperadore folamente nel 996. fubito intende , di che farina fia quefto Documenco . Allora dunque, che fi ftava in procinto di venire a qualche battaglia o pericolofo cimento, o che dopo il conflitto s’era riportata vittoria , li conferiva ai nobili Scudieri l’onore della Cavalleria, o per incitarli a combattere virilmente, o per premio di aver ben combattuto. Non già a tutti alla rinfufa , ma a chi godeva il pregio di maggior Nobiltà, o più era in grazia del Principe, o s’ era fegnalato in qualche fatto d’armi;fe pure qualche ftraordinario cafo non aprivala porta ad ognuno. Fulche-rio Carnotenfe nel Libro li. Cap. 2. della Storia Gerol’olimitana fcrive: Monente Rege 5 quicumque potuit, de Armigero fuo Militem fec'u . Per te-iHmonianza ancora di Domenico da Gravina Tomo XII. Rerum Italicarutn pag. 649. eiTendo ftata concertata una Giornata campale fra Lodovico Principe di Taranto , che fu pofeia Re di Napoli , e gli Ungheri nell’ Anno 1350. Plurimi Neapolitani Nobiles , fidi Nobilium Militum, occasione faùendi proelii, eidem Domino Ludovico honorem Militici pofiularunr. ut quum Nobiles fint, fi aliquem eorum deficere contingat in proelio, fama vel nomen Miliùce fibi refiet, ut moris e fi bellicorum . Ut autem unusquis-que diaorum Nobilium ad committendum prcelium animofior fe demonjlret f fpopondit, & placuit ditto rum Nobilium petitio fibi fatta. Et eodem die zona Militiee decoravit nobiliffimos Juvenes fepùngemos & ultra. Sarà fem-brata quefta una prodigalità a chi fapeva la moderazione de’ tempi precedenti. Furono anche tali Scudieri appellati Domicelli, in Italiano Donzelli t la maggior parte difendenti da perfone Nobili e Cavalieri. Tal voce fu ufata dal Boccaccio , e da altri Scrittori Tofcani. Ne gli Annali Genovefi di CaiTaro all’Anno 1225. vien fatta menzione di cinquanta Mi-