Cinquantesima. 105 che tempo a rincrefcere alle Città Libere j ed effendo poi fopravenuti fieri torbidi in Italia, effe impetrarono da gli Augufti di far conofcere a’ proprj Ufiziali di giuftizia le Appellazioni; e quefto Privilegio è poi durato , e dura tuttavia a’tempi noftri. Un altro diritto fu allora confer-vato a gl’ Imperadori, ed è anche oggidì in vigore , cioè di conofcere le liti, che poffono occorrere o per confini, o per altri affari politici fra i Principi d’Italia Vaffalli Cefarei, e fra le Città Libere dipendenti dall’ Imperio, paffando quefte , qualora non fi eleggano concordemente de gli Arbitri, al tribunale e giudizio de gl’ Imperadori, o del Miniftro da effi Delegato in Italia . Più efempli prefi dall’ antichità ne potrei io recare j ma bafteran folacnente due. Il primo, che vidi nell’Archivio della Comunità di Cremona , contiene il Bando profferito da Giovanni Lilo de Afta , Miffus & Camerarius Domini Henrici Imperatoris contro i Cremai-chi, Milanefi , e Brefciani, per avere impedito a’Cremonefi, il prendere poffeffo di Crema. L’ Anno è ivi 1190. ma dee effere il 1191. benché nè pur con quefto fi accordi l’indizione . L’altro Atto è una Querela del Popolo di Siena portata nell’Anno 1232. alla Corte di Federigo II. Imperadore contra de Fiorentini per danno loro inferito, e la fenten-za del Giudice contro d’effi. Un altro Privilegio accordato dall’Augufto Federigo I. alle Città Libere di Lombardia, Marca, e Romagna nella Pace di Coftanza, ficeo-me offervammo di fopra , fu quello: Ut Socie/aiem , qttam nunc habent , te iere eis liceat , & quoties voluerint, renovare . in fatti quefta s’ andò poi rinovando . Scrive il Sigonio , che la medefima fu confermata 1’ Anno 1185. in una Dieta di Piacenza , e che lo fteiìo Giuramento fu di nuo* vo preftato nel 1195. in Borgo San Donnino da gli Ambasciatoti di alcune delle Città collegate. Truovafi quefto Atto nell’antico Regiftro della Comunità di Modena, e l’ho dato alla luce. Solamente vi truovo regiftrati i Legati di Verona, Mantova , Modena , Erefcia , Faenza, Milano , Bologna , Reggio , Terra di Gravedona , Piacenza., e Padova . Era la Società di Lombardia una fpecie di Repubblica, coftituita da molte Città Libere collegate infieme , non già con quel determinato ordine e legame, con cui fi governano le Provincie unite de’ Paefi baffi , e gli Svizzeri ; ma pure regolate da varie leggi per mantenere la pubblica Libertà. Ognun di que’ Popoli attento non meno alla difefa propria, che de gli Alleati, concorreva per la fua rata ad arrotare , alimentare , e reclutare il comune efercito. Incerti tempi ancora , e Luoghi determinati, fi raunavano i Rettori della Società per trattare de’pubblici affari, e provvedere a i bifogni. Se difcordia fi fufcitava fra le Città collegate , 1’ altre , e maffimamente i Rettori della Lega, accorrevano per impedire , che non fi venifle alì’armi, o fi deponeffero.. Nell’ Anno 1230, per maneggio di Eccelino da Romano, pofcia infame Tiranno, fu da’ Vero-