15 6 Dissertazione altri emuli di Torello avendo levata di cafa quella Figlia, la congiunfc-ro in Matrimonio con Obizzo, o più tofto con Azzo VI. Marcheiì di Erte, ut is Capìtaneus effet ejus partis, cjuam foverat Guillielmus . Narrato è qucfto fatto dalla Cronica picciola , da Ricobaldo, e da Fra Francef-co Pipino nelle Storie da me pubblicate nella Raccolta Rer. Ital. Con ciò venne a maggiormente ampliarli la potenza de’ Marcheiì, che prima figncreggiavano la nobil Terra d’Erte, Montagnana, Rovigo col iuo Polefine , ed altre Terre e Cartella in uno de’più felici paeii d’Italia, oltre ad alcune altre Cartella ed Allodiali in gran copia, che lero pervennero daile nozze i’uddette , e fecero lor confeguire parte del dominio in Ferrara. Sappiamo ancora, che per alquanti anni querti due Principi del Popolo; a guifa de’Confoli dell’antica Roma, con buona concordia mantennero la tranquillità in quella Città , e fi rtudiarono di con* fervare oreftituire la pace colle Città confinanti. Ne gli Atti pubblici del Comune di Modena fi vede un Compromertb delle difcordie vertenti fra i Modenefi e Reggiani ne i Podeilà di Cremona e Parma , fatto nell’Anno 1 202. in prcèjentia Domìni Marchionis A^i , & Salinguerra; . In altra Carta dell’Anno 1199. fi truovano concordi erto Marchefe Azzo ( allora Podertà di Padova ) e Salinguerra in un aggiuftamento rtabilito fra i Mercatanti di Modena, e gli Artaggiatori del fale di Ferrara. Ma da che, ficcome di fopra accennai, entrò la difcordia nell’Anno 1207. fra erto Marchefe, ed Eccelino pofcia Monaco in occafione della Podefte-rìa di Verona , Salinguerra collegato a cagion del Ghibellinismo con Eccellilo , non folamente a lui diede foccorfo , ma commoffa anche in Ferrara una fedizione , ne cacciò il Marchefe e tutti i fuoi aderenti. Ma ficcome già dimortrai nelle Antich. Eftenfi Par. I. Cap. 39. e lafciò fcrit-to Antonio Godio nella Cronica Trevifana Tom. Vili. Rer. Irai. nell’An-no feguente 1 208. il Marchefe cum parte fua expuìit de Civitate Ferrarice Salinguerram , e fu creato Dominus generalis ac perpetuus di quella Città dal Popolo. L’ Atto d’erta elezione fu da me pubblicato nelle fuddette Antich. Eftenfi. Poco poi durò querto fuo dominio, perchè nel feguente Anno 1209. o 1210. fu rertituito Salinguerra in Ferrara, per avere Ottone IV. Augufto corìchiufa pace fra lui, e il Marchefe Azzo . Avendo fufleguentemente erto Marchefe terminato il corfo del fuo vivere nell’ Anno 1212. venne il governo della parte Guelfa in Ferrara ad Aldevran-dino Marchefe d'Efìe fuo Figlio, che ne era allora Pod^tà . Ruppefi la concordia , e toccò a Salinguerra di ufcire della Città; e perciocché e-g!i ritiratoli nel Cartello del Ponte del Duca infeftava i Modeneiì, queir^ con buon efercito fi portarono aH’aiTedio di quel Luogo, e s’accordarono col Marchefe e Comune di Ferrara di smantellarlo, come apparile da uno Strumento del 1212. efiftente nell’ Archivio della Comunità di Modena , e da me dato alla luce. Seguì nell’ Anno fegwente 1213. v un ac-