42-4 Dissertazione tatibus obtul'flìs. La fteifa Redenzion de’Peccati ebbero davanti a gli occhi gli altri Principi e Re , che o donarono , o fecero tnbutarj alia Chiefa Romana Regni o Principati. Fra quelli donatori fi contarono una volta 1 Re di Spagna, di Aragona, di Portogallo, Polonia, Danimarca , Boemia , Inghilterra, Irlanda , Ungheria, ed altri, che riconobbero una volta i lor dominj dalla Sede Apollolica dopo averli donati ad ef-i'a , o pure ne pagarono Cenfo alla medefima peratteftato della lor temporale fuggeztone . Particolarmente poi nel Secolo XI. dell’Era Criilia-na per fimili obblazioni crebbe la potenza e Maeilà de’Romani Pontefici i perchè Copra gli altri fi moiirò follecito a proccurarle quel gran difensore della dignità Pontificia , e dell’ Ecclefiaftica Difciplina San Gregorio VII. come apparifce dalln di lui Epiil. 3, Lib. IX. in cui raccomanda al Vefcovo di Paflavia di lludiarfi , per quanto folle poffibile, d' indurre Guelfo Duca di Baviera , e gli altri Principi di Germania a fug-, gettar le loro Terre a San Pietro prò Juorum Pecccitorum abfoluuone. Ecco le fue parole : Si Henricus forte Longobarò.am intraverit , aòmonere e-iiam te , carifiìme frater, volumus Ducem TVtlphonem , ut fideltatem Beato Pctro faciat, ficut coram Imperatrice A nei e & Epijcopo Cu mano , mc-cu m dfpo/uit, concefjo (ibi poiì mortem patris ejus beneficio . lllum emm to-tum in premio beati Peni dcjide'amus collocare , & ai ejus fervuum Jpedali ter provocare. Quam voluntatem fi in eo, vel enani in aids Potenttbus vi-ris , amore beati Petri prò Juorum Peccatorum abfoluttone duclis , cognoveris, ut perfeiant , elabora , nosque certos reddere diliaenier procura . Scrive Io flelTo Pontefice Gregorio VII. nell’Epift. 23. Lib. 8. che la Francia era fohta fin da i tempi di Orlo Magno a p gare annualmente Genio alia Chiefa Romana , cui e(To Re ed lmperadore anche Saxoniam obiulerat . Scrive eziandio : JDicendum efì omnibus Getilis, & per veram obedtentiam , Prcectpiendum , ut unaqu&que domi/s faltem unum Denanum annuatim jol-vant Beato Ptiro , fi eum recotjnofcunt Pctirem & Paflorem fuum more antiquo. Che frutto produceiTero quelle premure , non fi sa. Certamente altrove ebbero buona fortuna ,• perciocché Demetrius Croatia & Dalmatica Dux , creato Re dallo fteffo Pontefice , fottopofe il fuo dominio alla Sede Apoitolica nell’ Anno 1074. e le promife un annuo tributo . In oltre Sertrannus Provincia Comes nell’Anno 1081. come abbiamo dal Cardinale Baronio , prò Rem'jjione Peccatorum fuorum & parentum fuorum otti e , concede , e dona tutto il fuo Comitato di Provenza omnipotenti Deo, & Sanclis Apoflols Peiro & Paulo, & Domino Gregorio Papce Septimo : & omnibus Succefforibus fuis. Parimente anche Berengarius Birchinonenjìs Comes nell’Anno 1090. offrì e donò a San Pietro , e a Papa Urbano II. Civitatem Tarraconenfem , tolta di mano a i Saraceni propter Redtmtio-nem , com’egli dichiarò, peccatorum meorum , & patris mei Raymundi, & parentum meorum. Sappiamo ancora, che di quefte titolo fi fervi anche la no-