76 Dissertazione gnere, eh’ eflì dopo il Mille o pattarono in dominio di qualche potente Famiglia, o divifi in varie Signorie, rimafero fotto il governo ed autorità dt'Capitani , chiamati anche Cananei , Kavaffori , Cajlellani, e d’altri fimili nobili perfonaggi ; ma in fine ancor quefti minori Conti e Re-guli o per amore o per forza piegarono il collo fotto la potenza maggiore delle Città Libere, aiTuggettandofi ad efle. Di fopra avvertii, che nelle montagne rinomato fu Comitatus Feroniani, oggidì il Frignano, o fi a Fregnano, pofto al mezzo giorno del territorio Modenefe , e confinante da altri lati col Bolognefe, Piftoiefe e Lucchefe . Fin l’Anno 11 jo. tutta quella contrada, abbondante di forti Cartella, Terre, e Rocche , era partita in varj Signori, o per ifpontanea fommiffione de Popoli, o per la forza dell’armi, o per liberalità e lnveftitura de gl’ Imperadori , divenutine Padroni (6). Inforta difeordia fra que’Capitani o Caftellani, la Repubblica di Modena , la qual forfè pretendeva, che il fuo Contado s’ avefie a {tendere fin dove arrivava la Diocefi, accorfe al fuoco, e in-duiTe la principal Fazione d’ effi, chiamata de’ Corvoli , a prendere la Cittadinanza di Modena, e a fuggeitarfi al fuo Dominio. L’Atto di tal fiiggezione itipulato nell’Anno 1156. eilratto dall’Archivio della Comunità di Modena, l’ho io dato alla luce. Quivi è detto, che Capitami de Fregnano , videlicet illi, qui appellantur Cervuli, jurant omnes effe Cives Mutino:, & defendere Civitatem infra cor.fines ab omni homine , exc-ptis ta-men illis, cjui juraverunt fideliiatem Duci Guelfoni, fi venerit in Lombar-diam , & habebit domimum Poffeffioms Com'uìffce Mai/iildis &c. Erano i Gualandi la Fazione contraria. Dallo Strumento fuddetto fi ricava, che veramente que’Nobili e Popoli divennero Sudditi di Modena, perchè fi obbligarono a pagare la Boaria, cioè un tanto per anno per ciafcun paio di Buoi. Ma perciocché vi reftavano non pochi altri Caftellani del Frignano, ripugnanti al dominio de’Modenefi, anch’eifi a poco a poco furono tratti ad abbracciare lo fteflo partito , come apparisce da altre Carte, efiftenti nel medefimo Archivio. Una fpezialmente vi fi legge fcrit-ta nel 1175. dove fa bella coniparia la nobil Cafa de’Marchefi Montecuc-coli, che fino da que’tempi rifplendeva per la copia de’ Feudi e ricchezze . Quivi in prccfentia Domini Henna Mutinenfis Epifcopi, Gerardus de Monte cuculo, Albertus frater Jicli Domini Epifcopi &c. jurant ejfe Cives Mutino: &c. & dare Boatiam Muttnce [ex Denarios Lucanos omni anno prò unoquoque pari boum , exceptis Cafle'lanis &c. Lungo farebbe il raccontare , con quante arti e sforzi fi ftudiaffero i Bulognefi per togliere a’Mo-denefi quella picciola Provincia. Mailìmamente fui principio del Secolo XIII. prevalendo la loro potenza, ne ufurparono molti Luoghi ; e il Popolo di Modena o per troppa bontà , o per non potere di meno, com-promife quella controverfia : in chi mai ? nello fteflo Podeftà di Bologna , cioè in Uberto Vijconte, il quale ben fervi i Bologneiì con ifpoglia- (