ClNQUANTESlMAPRIMA. in rona e il nome Imperiale. La difcordia di quefti Principi, fi tirò dietro quella de gl’italiani, aderendo alcuni ad Ottone, altri a Federigo. Al primo inclinavano i Pifani, Milanefi, Parmigiani, Bolognefi , ed altri Popoli . Il Papa all’incontro, i Genovefi, i Paveiì, i Cremonefi, il Marchefe di Monferrato, ed altri Popoli e Principi s unirono per 1’ efaltazio-ne di Federigo. Arrivò quefta medefima controverfia a mettere la divisone fra i Principi della Cafa d’ Efte. Siccome prova-i nella Par. I. delle Antich. Eftenfi, Bonifacio Marchefe d'Ejle feguitò le parti di Ottone, e per lo contrario A^o VI. Marchefe parimente d'Efle, fuo Nipote ex fratre, Signore di gran lenno e potenza, talmente fi attaccò a Federigo II. per teftimonianza di Sicardo, del Monaco Padovano, e di Alberico de 1 tre Fonti, Storici di que’tempi, che fpezialmente dalla di lui aifi-ftenza e forze riconobbe effo Federigo il fuo felice paffaggio in Germania, e il refto de’fuoi fortunati avvenimenti. Di là dunque ragionevolmente pare, che s’abbia a dedurre il più evidente principio della denominazione de’ Guelfi e Ghibellini. Ottone IV. figlio di Arrigo Leone , inclito già Duca di Baviera e Saffonia, difendente per linea mafcolina dalla Cafa d’ Efte , per la femminina traeva il fan-gue da i Principi Guelfi di Germania. Federigo IL per via di femmine difcendeva dall’Augufta Famiglia Ghibellina. Contra di queft’ultima fpe-zialmente covavano un mal animo i Milanefi per la memoria delle crudeltà ufate da Federigo I. in rovina della loro Città. Più ampiamente ancora fi dilatarono cotali Fazioni, da che i Romani Pontefici , che s’ erano ferviti di Federigo li. per abbattere Ottone , il provarono ingrato ai lor benefiz),- perchè mutato genio e mantello, cominciarono ad a-verlo in abbominazione , continuando poi quefta loro antipatìa contro i di lui difcendenti. Allora fu , che quella porzion di Popoli, la quale in Lombardia, Tofcana , Ducato di Spoleti, e in altri paefi, fofteneva il partito di Federigo II. e de’fuoi Figli, fu chiamata la Pane dell'Imperio , e Ghibellina ; e all’ incontro la Pane della Chiefa e Guelfa quella , che profeffava il contrario partito . Non prima di que’ tempi la Storia cì fa fentir quelli Nomi , tuttoché tanto prima nate foffero quelle funeftif-fime Fazioni. Albertino Muffato Storico Padovano nel Secolo XIV. nella Storia di Lodovico il Bavaro fcrive : In duas panes fecla Chrijìianitas e-tiat, & paucos inveniffe contingens fuerit per hanc precipue nofìram Italiani, quos una ex duabus optio non inquinaverìt, aut illa , qitam ajunt, Gibolanga ( così fuol egli appellare la Ghibellina ) vel Guelfa. Hac enim a tempore Federici II. vocabula duo infeparabilia , germina , feu potius peflifera fchif-mata pullularunt, atque involverunt, qua femper tenuerunt Italiani inquietam» Quefta è la vera fentenza, tenuta anche dal Sigonio ne’Libri de Regno Italia , e da altri Eruditi. Niccolò da Jamiìlla Tomo VIII. Rer. Ital. all’ Anno X265. nomina Guelfos & Gibellinos Romanos} con pofeia aggi tigne-