C I N Q U A N T E S I M A S E S T A. * 8 i Romana , tratto dall’ antichiiììmo Codice MSto della Biblioteca Otto-boniana in Roma, a cui qui non è luogo. La reftaurazione delle Baiili-che fpezialmente fi truova effettuata dopo il Secolo Decimo . Ne ho la teftimonianza di Glabro Rodolfo egregio Storico, di cui fono le fe-guenti parole predo‘il Du-Chefne Tom. IV. Script. Francie. Lib. III. Cap. 4- Infra Millefimum tertio jam fere imminente Anno , contigli in uni-verfo pane terrarum Orbe, prcecipue tamen in Italia, & in Galliis , tnnovari Ecclefiarum Bafihcas , he et pleraque decenter locata minime indiguifffent. /Emù-labatur tamen quaque gens C hrifiicolarum adverfus alteram decentiore frui . Erat enim infilar, ac fi Mundus ipfe excutiendo Jtmet, rejecia vetufiate, pafi fim candidam Ecclefiarum vefiem induerst. In oltre nel medefimo Secolo XI. fiorì San Giovanni Gualberto, fondatore dell’Ordine di Vallombro-fa , di cui fi legge nella fua Vita fcritta dal Beato Andrea Abbate Stru-menfe : Qua enim lingua, etiamfi ejjet ferrea , ipfius cuncla pojfet referre bona ? Ipjo exortante , & magnum auxilium impendente, fuper diverjas aquas firmìffimi (edificati funt Pontes . Qua ujque ad Juum tempus per Tufciam e-rant Hofpitalia ? Qua Clericorum congregano vitam erat ducens communem ? Quis Clericorum propriis & paternis rebus folummodo non fiudebat ? Quirt poùus perrarus inveniretur ( proh dolor ! ) qui non ejfet uxoratus vel concu-binatus . De Simoniaca quid dicam ? Omnes pane Ecclefiafiicos Ordines hac mortfera bellua devoraverat, ut qui ejus morfum evaferit, rarus inveniretur . Ecco lo flato infelice, in cui fi trovava allora la Religione. Ma il mife-ricordiofo Iddio in quel medefimo Secolo, oltre al fuddetto Giovanni Gualberto , diede alla Chiefa San Romoaldo uomo di fantiffima vita , San Gregorio VII. Papa, San Pier Damiano ed altri uomini di fomma Pietà, che diedero infigni efempj di Virtù, e con vivo zelo.vinlero la pertinacia della Simonia, dell’Incontinenza pubblica e d’altri Vizj, che regnavano allora. Oltre a ciò da che la barbarie fi fu impadronita dell’ Italia, fino all’ Anno 1200. rara fu la frequenza de’ Sacramenti, rara la predicazione della parola di Dio. Certamente nè pure in que’Secoli mancarono Concilj , che ricordavano a i Vefcovi e Parrocchi l’obbligo loro, e fi può credere, che alcuni corrilpondeiTero a i doveri del facro roini-ftero $ ma più erano gli altri che cercavano molto il proprio ben temporale, poco lo ipit ituale del Popolo. E quefto popolo perla maggior parte , purché fi accoitafle una volta 1’Anno al Tribunale della Penitenza, e alla facra Menfa, fi credeva di avere fufficienternente corrifpofto alla Religione . S’ ha da ringraziar Dio , che finalmente fui principio del Secolo XIII. faltò fuori il pio infieme e dotto Ordine de’ Predicatori, 1 quali cominciarono ad annunziare più frequentemente al Popolo la parola di Dio , a sradicar le pubbliche nemicizie e gli altri Vizj, e a promuovere con gran zelo il regno della Pietà. Nello fteffo tempo fi unirono ad eili in quefto fanto efercizio -i Frati Minori, ed altri Ordini pii di Dìff. hai. T.III. jVi 3 Men-