Settantesima seconda. 459 che gliene dà licenza , non ohjlante vinculo j urani enti, cjuod nobis & Apo-jloliaz Sedi fecifìis de non concedendo ahcui bonis Ecclefìcz absque licentia & mandato. Nel Regillro MSto di Cencio Camerario v’ha molti Giuramenti di Vel'covi e Arcivelcovi, anche Oltramontani, fatti nell’Anno 1235. (49) ai Ramano Po ntefice, dove giurano la manutenzione de’ Beni delle lor Chiefe, e di non alienar cola alcuna, inconfulio Romano Pontifici . Più frequenti poi fi truovano da lì innanzi gli efempli della licenza richiefta da gli Ecclefiallici alla Santa Sede . Dilli già, elTervi flati Abbati, che facendo digiunare i Monaci, per sè faceano imbandire una buona tavola. Lepida cola è quello, che a me fenile nel 1731. il P. D. Pietro Paolo Ginnani Benedettino, Abbate oggidì di San Vitale di Ravenna, cioè elTere iìata diffeppellita in un orto di quella Città una Statua, la quale tuttoché lènza capo, pure fi conofceva fatta per un Monaco, il quale teneva colla fimilra un Libro, e coll’indice della delira notava le feguenti lettere fcolpite nel contorno del Libro FER C V L A PL ATT VOLO SI NT C O M M V N1 A FRA TRVM Cioè Ferculo, Proelatum velo fini communia Frairum . Cioè , per quanto io penfo, qualche Religiofo Abbate avea fatto uno Statuto, che ia (Iella folle da lì innanzi la pietanza de’ Monaci e dell’Abbate. O pur qualche Monaco avea lafciato le lue facoltà al Monilìero per provvedere al bi-fogno de’Monaci, che miferamente pranzavano, mentre 1’Abbate fguaz-zava. Però i Monaci per gratitudine gli alzarono la Statua fuddetta . Quanti nuli inferififero i poco buoni o molto cattivi Abbati all’ infigne Abbazia di Farfa , fi vede nella Cronica da me pubblicata nella Par. II. dei Tomo li. Rer. Ital. Per buona ventura venne alle mie mani una Relazione de’ mali inferiti a quel facro Lu->go ne’ vecchi Secoli. Ne fu Autore Ugo Abbate, il quale cominciò a governare quel Monilìero nell’ Anno 997. uomo foggetto a varj sbalzi di fortuna, e ciò non oilante riftoratore di quel Monilìero, dove ora pollo, ora depofto , finalmente finì i luoi giorni nell’Anno 1039. Circa ì’Anno 998. fu fcritto quello O-pufcolo col feguente titolo: Incipit Prologus deflruclioms Monafierìi Far-fer.fis , editus a venerando Patre Domno Ugone prelibati Monafierii , fanclf-fino valde viro. Si può elio Documento vedere in quella mia Opera, ma non già qui per amore della brevità . Un altro Opufcolo De cafibus (4p) Vtdi le Annotazioni in fine del Temo. lì felli-