98 Dissertazione gio a nome fuo e di Jacopo di Bernardo, anch’ eftb Podeftà della Città medefima, e Manfredi dePi^o, cioède’Pichi Podeftà di Modena a nome proprio e di Baruffaldo de Fregna.no, efeguirono fulla Ghiaia di Secchia , quanto aveano ordinato le amiche Città , con far pace tra loro nel dì 6. di Agofto del 1202. Ufo appunto fu di que’tempi il compromettere le difcordie de’Popoli nelle Città non parziali. Ma chi prendeva i configli folamente dalla propria potenza, e dalia fuperiorità delle forze, troppa difficultà provava a comprometterfi . Tali furono in que’ tempi i Bolognefi, che fovente erano in armi per accrefcere il loro di-ftretto colle fpoglie de’vicini . Che infulti e violenze ufalfero contra de* Modenefi , fi può veder nelle Storie. Una Carta ho io pubblicato, da cui apparifce, conche altura i Bolognefi trattàflero co’vicini, e fe a-mailerodi fottoporfi alla Ragione. E’ ivi fcritto , che nel Giugno del 1103» prefentatofi Gitone de Noxj Podeftà di Cremona accompagnato da Matteo da Correggio Podeftà di Parma , infieme con gli Ambafciaton di effe due Città, nel Configlio di Credenza del Comune di Bologna, ad alta voce interrogò Guglielmo da Pofterla Podeftà di Bologna, fe in cafo che i Modenefi voleftero comprometterfi nel medefimo Guglielmo per decidere la controverfia di quattordici Luoghi pretefi da i Bolognefi, rifpofe il Podeftà di Bologna : Non ad convfcendum per rationem . Parimente s* egli voleffe rimettere quelle liti in perfone Religiofe,o io Arbitri, che conofceiTero per ragione , fimilmence rifpofe : Quod non poneret. Aggiungo un altro Documento della prepotenza de’Bolognefi , ricavato dal Re-giftro della Comunità di Modena . Fra eflì, e il Comune di ¡Modena durava la Tregua. Ciò non oftante , effiendofi portatala Milizia Modenefe in aiuto de’Cremonefi , ecco i Bolognefi nell'Anno 1 203. invadere il territorio di Modena col Carroccio, infeftare la Terra di Razzano , fottopofta a i Modenefi;, e incendiare il Caftello di San Cefario fpettante alla medefima Città di Modena. Di quefta violenza, atteftata da molti teftimonj, fi formò un Atto da i Modenefi. Altra fimile ne dovettero efiì patire da lì innanzi -, e perchè non feppero trovar altro migliore ripiego , nel 1236. in Viterbo , dove era Papa Gregario IX. con parecchi Cardinali, con Pagano dalla Torre da Milano, e con gli Ambafciaton di (Irefcia , Mantova , Cremona, Pavia , Parma, Forlì, e Rimini, Girardo di Ottone Giudice de gli Ambajciaton del Comuni di Modena fece iftanza al medelìmo Papa , che denunziaiTe fcomuni-cati i Bolognefi jure, perchè erano venuti all’armi a’danni del Popolo di Modena, contra Juramentum & Treguam inter Bonomenfes & Mutinenfes fa-clamper Dominum Nicholaum Epifcopum Reginum &c. Solevano anche le Città formar Leghe co i Conti e Marchefi potenti, che aveano faputo e potuto una volta prefervarfi efenti dalle griffe delle Città.Così nell’ Archivio del Comune di Modena fi confervala fatta nel 1202. daquefto Popolo, allorché facea guerra a Reggio, con Guglielmo Marchefe Malafpina figli©