ni Dissertazione gnete , Jacobum Napolionem, Caput Gibellinorum Urbis , propter GìbelLina« 'lem ab Urbe dej&clum . Saba Malafpina nello fteffo Tomo Vili, fembra ben riferire la nafcita di quefti nomi a tempi del Re Manfredi; ma veramente nel Lib. I. Cap. 2. mortra abbaftanza, che lotto Federigo li. ufcì fuori la Gibellinità. Più fondatamente ancora Ricordano Malafpina, Storico del medeiìmo Secolo XIII. chiaramente attella, che nell’Anno 1215. cioè durando le contefe fra Ottone IV. e Federigo II. s’mtroduf-fero nel prima concorde Popolo di Firenze le maledette parti Guelfe e Ghibelline, talmente che tutte le Cafe nobili Fiorentine , 1’una parte aderì alla prima , 1’ altra alla feconda , e ne dà egli il catalogo . Furono copiate tali parole da Giovanni Villani Lib. V. Cap. 38. della fua Storia, con aggiugnere , che prima di que’tempi non mancarono Fazioni nel Popolo Fiorentino per cagione delle brighe e quiflioni della Chiefa e deli Imperio . Nè fi dee tacere, che anche Ricordano ebbe fentore deH’eiTe-re venute di Germania in Italia tali Sette, fcrivendo , che due Duchi , Signori confinanti con due Cartella in Lamagna, de’quali 1’ uno fi chiamava Guelfo, e l'altro Ghibellino, tanta gara , e sì lunga guerra ebbero fra loro , che tutti gli Alamanni fe ne partirono ; e chi tenne l’ una parte , e chi /’ altra-, ed eziandio a Corte di Roma ne venne la quifìione , e prefevi parte . V’ha qui del vero mifchiato con qualche poco di favolofo. Travidero bensì coloro , che ftimarono originata quefta pefte dallo fcifma del Popolo di Piftoia, divifo in Negri, che s’ accoftarono a i Guelfi ; e in Bianchi, i quali prefero il partito de'Ghibellini. Ebbero principio quelle Sette fui principio del Secolo XIV. ma prima di gran lunga rifonavano per Italia i nomi de’Guelfi e Ghibellini. Può far ridere all’incontro 1’Autore della Vita di Cola da Rienzo, là dove racconta , che in Firenze a’ tempi di Lodovico il Bavaro due Cani vennero a contefa> l’uno nominato Guelfo , e l’altro Ghibellino\ e che il Popolo prendendo il partito dell’uno o dell’altro, fece faltar fuori il nomee l’affetto delle fuddette due Fazioni. Dovea aver udito quello Scrittore , che JVelf in Tedefco fignifica Cane , e vi fabbricò fopra la fua novella. Quefto nome dalla Linea Germanica de gli Efienfi oppofta a gli Arrighi e Federighi Augufti,fu lungo tempo ricreato nella Famiglia. Ma non è da rtu-pire , perchè nel Secolo XIV. alcuni ignoraffero l’origine di nomi tali, al vedere, che nè pure i Franzefi ci fanno concludentemente dire,"onde fia ufcito il nome de gli Ugonotti,• e nè pure gl’lnglefi, onde fieno derivati quei de’ IVighs e Torris. Resta ora da indicare, per quai motivi l’una parte de gl’italiani ipofaffe il partito de’ Guelfi, e l’altro quello de’ Ghibellini. Primieramen-re non pochi furono coloro , che non fapevano comportare il dominio di Federigo II. Augnilo, non già perchè effettivi nemici dell’Imperio, nè perchè ricufaffero d’effere fuggetti a gl’Imperadori, ma perchè egli, e i