[i6.v.l8] II mio Commissariato diventa ministero 93 I valorosi marinai hanno colato a picco la propria nave e non hanno fatto ritorno. Sono prigionieri. 16 Maggio. Si è radunato il Consiglio dei ministri ed ha deciso la trasformazione del commissariato in ministero, la mia nomina a ministro, la nomina dell’on. marchese Ferdinando Nunziante di San Ferdinando a sottosegretario. 17 Maggio. Pubblico le norme per la distribuzione dei viveri alla popolazione fluttuante nei luoghi di cura e di villeggiatura. È un’altra complicata questione. Sorgono nel macello di Roma grandi malumori per la diminuita macellazione, e perché la speculazione è definitivamente strozzata. Capo dell’agitazione è un noto arricchito di guerra, il cav. T., che possiede in Roma 42 macellerie. 18-19 Maggio. Al ministero dell’interno sono impressionati dell’agitazione dei macellai. Rassicuro Bonicelli. 20 Maggio. La mattina, alle cinque, vado solo al macello e parlo con macellai e garzoni, informandomi della situazione. Sono accolto con molta curiosità, ma anche con molto rispetto. Assisto ad una interessantissima seduta della commissione scientifica dell’ alimentazione, presieduta dal senatore Paterno. Si esaminano i razionamenti dell’esercito che sono giudicati abbondantissimi, e quelli della popolazione civile, giudicati sufficienti. Ore 16. Consiglio di ministri. L’on. Nava, deputato di Monza, è nominato sottosegretario di Stato per le armi e munizioni, il cui « interim » è tenuto dal ministro della guerra Zupelli.