[7.III.I9] Condizioni pei rifornimenti alla Germania 327 di cereali da pane, e 70.000 tonnellate di altre granaglie fino al i° settembre. 4. Essa dovrà pagare: a) con la locazione delle sue navi; b) con il prodotto delle sue esportazioni in merci e con la vendita dei carichi di merci tedesche attualmente esistenti in paesi neutrali; c) con la cessione dei suoi crediti in paesi neutrali; d) con la vendita di valori esteri e di beni posseduti all’estero; e) con il ricavo di mutui ottenuti con garanzie di valori esteri o di beni posseduti all’estero; Inoltre l’oro potrà essere dato in garanzia contro mutui; garanzia che sarà liberata quando gli altri mezzi di pagamento potranno fornire gradatamente la possibilità di estinguere tali mutui. La vendita di oro non sarà permessa altro che nel caso che le Potenze associate siano unanimemente d’accordo sull’insufficienza dei mezzi di pagamento summenzionati. 5. Essa potrà esportare le sue merci (eccettuate quelle segnate su una lista nera) verso qualsiasi destinazione neutra od altra che venga ammessa; ma il ricavo di tali esportazioni dovrà essere destinato al pagamento del vettovagliamento. 6. Una parte determinata del tonnellaggio da consegnare sarà disponibile in modo continuativo per il trasporto del vettovagliamento tedesco fino al prossimo raccolto. 7. Essa potrà acquistare e importare derrate alimentari dai paesi neutri, i quali saranno autorizzati a reimportare le quantità equivalenti. 8. È bene inteso che queste dichiarazioni dei Governi associati saranno da considerarsi come nulle e non avvenute in caso di ripresa delle ostilità. Dopo questa laboriosa seduta, mi reco coi ministri alleati miei colleghi al Consiglio dei Dieci, che prende atto del telegramma ufficiale giunto da Spa sulla rottura delle trat-