266 II Supremo Consiglio Economico [8.11.19] Sono soddisfatto dei risultati di questa importantissima seduta. Vedremo se i Governi ci daranno ascolto. Torno all’albergo e faccio colazione con Orlando e Son-nino, ai quali spiego la discussione e il risultato della seduta. Con mia grande sorpresa Sonnino si dichiara contrario a trattare le questioni economiche con gli alleati. Egli è per una politica di astensione. Non vuol chiedere nulla a nessuno, ritenendo che qualunque trattativa di regolamento economico possa nuocere alle trattative territoriali e politiche. Concedo un’intervista al giornale argentino La Nacion e poi mi reco al Consiglio Supremo con Orlando. I Big Ten deliberano facilitazioni postali e telegrafiche a favore dell’Assemblea Nazionale tedesca, che si è aperta il 6 corrente a Weimar per fissare la nuova costituzione dell’impero germanico. Respingono la domanda di rimpatrio per i prigionieri tedeschi che non siano ammalati o feriti. Intimano ai tedeschi di consegnare subito l’elenco di tutto il materiale guerresco pesante, e ciò per impedire la continuazione delle ostilità in Polonia. Rinviano la discussione delle clausole navali. Finalmente, su proposta del Presidente Wilson e dopo discussione animata, creano un Consiglio Supremo economico, che tratterà tutte le questioni che concernano la vita delle nazioni e che non siano di ordine militare, questioni che ogni giorno si presentano e che diventano sempre più importanti. Tale Consiglio Supremo assorbirà o prenderà il posto delle organizzazioni interalleate già esistenti allo stesso scopo, e sarà composto di cinque rappresentanti al massimo per ciascun Governo interessato. Alla commissione permanente internazionale di armistizio saranno aggiunti dei rappresentanti civili di ciascun Governo, che si consulteranno col Comando Supremo alleato e potranno fare diretti rapporti al Consiglio Supremo economico.