Documenti (n. n) 757 Macchi ha risposto che era questo il desiderio comune; intanto era necessario attendere il voto del Parlamento. Lansing ha parlato sempre in tono cortese, conciliativo e direi quasi dimesso. 5) Ambienti americani. — Da comm. Battioni e da altre fonti vengono attribuite a Wilson proposte di assoluta intransigenza riguardo a Fiume. Ciò sembrerebbe confermato dal telegramma di Parigi del World di New York, che qualifica l’atto di Wilson come ultimatum con la minaccia da parte sua di pace separata se gli alleati volessero una pace italiana imperialistica. 6) Ambienti francesi. — Da comm. Battioni e da altre fonti. Si hanno indizi di preoccupazioni per continuazione dissidio con l’Italia e tendenza a rendere responsabile Cle-menceau per mancata soluzione, e ciò anche in relazione col movimento parlamentare. Inoltre il maresciallo Foch avrebbe prospettato al Governo ed al Presidente della Repubblica serie ripercussioni che dissidio con l’Italia produrrebbe nell’esercito. 7) Clémentel ha ieri invitato Crespi a un colloquio che ebbe luogo questa mattina. Clémentel aveva veduto Poincaré che è desideroso sia trovata soluzione sulla base della proposta pubblicata ieri dal Temps. Clémentel combinò colloquio Crespi-Tardieu che ebbe luogo questa sera. Tardieu parlerà questa sera stessa con Clemenceau ed avrà luogo colloquio Tardieu-Clémentel-Crespi. Bisogna evidentemente trovare proposta che possa fare da ponte tra Wilson e Governo italiano. Già stiamo studiando e Crespi esporrà telegraficamente eventualmente nostra proposta collettiva. 8) Notizie... circa rinnovata azione serba a scopo di agevolare intesa con Italia sono confermate anche da Battioni, al quale viene riferito che autorevole giornalista inglese parte oggi per Belgrado nell’intento di promuovere tale azione. 9) Nostro ufficio informazioni conferma grave malcontento della delegazione belga e si crede possibile una risoluzione simile a quella dell’Italia. Crespi - Imperiali - Bonin - Cellere - De Martino