[30.1.18] Patto di Londra e irredentismo jugoslavo 43 Nitti ha tenuto ieri a Milano un discorso di propaganda pel nuovo prestito, e cosi pure Dallolio. 30 Gennaio. Stamane si è iniziata la conferenza interalleata. Essa ha luogo a Versailles all’albergo Trianon Palace. Vi ho accompagnato Orlando, Sonnino, Alfieri e vi ho salutato Cadorna. Questi mi ha anzi lungamente intrattenuto nel suo ufficio, ribattendo amaramente i violenti attacchi fattigli dalla stampa. È un leone incatenato, indomito nell’avversità come nella fortuna. Ho ripreso contatto con Lord Milner, Loucheur e Clé-mentel per il tonnellaggio e gli approvvigionamenti. Che tipi diversi ! Milner è il vero lord, di una superiorità di tratto impareggiabile, un semidio dell’olimpo inglese. Loucheur, intelligentissimo, è irruente; è il prototipo dell’industriale francese che non ha mai tempo da perdere, e che vuol sempre avere tutte le ragioni, specialmente quando ha torto. Clémentel è il conciliatore per eccellenza. I giornali inglesi pubblicano un secondo comunicato ufficiale sui colloqui Lloyd George-Orlando, che conclude: « È inutile dire che il Governo britannico ha riconosciuto nella loro pienezza gli obblighi clie derivano dalle sue convenzioni con l’Italia, ed ha reso ancora una volta chiaro che la storica simpatia britannica per l’idea della completa unità del Regno d’Italia rimane intatta. » La stampa interpreta i comunicati nel senso che l’Italia debba ottenere quanto le è stato promesso alla sua entrata in guerra, per avere poi mano libera nel trattare con gli jugoslavi. È evidente che gli irredentisti jugoslavi hanno molti appoggi in Inghilterra e più ancora agli Stati Uniti e vogliono la pelle dell’orso, mentre milioni di loro connazionali continuano a stare coll’orso ed a battersi contro di noi. Diversi uomini politici jugoslavi hanno per mogli delle americane. Curiosa situazione: se vincesse l’orso rivedremmo certo i