[27.1n.19] Consiglio di ministri 365 La giornata di otto ore, adottata ormai in Italia da quasi tutte le industrie, viene introdotta anche nell’agricoltura. 27 Marzo. Alle 1072 Consiglio di ministri, che si occupa della proroga dei lavori parlamentari. La Camera, sospendendo le sue sedute per la necessità che Orlando tornasse a Parigi, aveva deliberato di riprenderle il 3 aprile. Ora è evidente che la presenza di Orlando a Parigi è più che mai indispensabile, visto anche che tutti i poteri della conferenza sono stati accentrati nei quattro primi ministri; onde la proroga della Camera s’impone, data anche la straordinaria delicatezza del momento internazionale. Il vicepresidente del Consiglio ad interim, on. Colosimo, è incaricato di prendere gli opportuni accordi coi presidenti delle due assemblee in base alle istruzioni telegrafiche di Orlando. Il Consiglio si occupa poi della situazione interna, che è pure assai delicata. Le masse operaie sono tutte in movimento per ottenere miglioramenti salariali e di condizioni di lavoro; la propaganda socialista, in concorrenza con la popolare, le eccita a chiedere il raggiungimento di quella condizione che è stata fatta tante volte balenare durante la guerra come premio degli immani sacrifici. E i propagandisti hanno buon gioco. Mancano le materie prime alle industrie e sorge lo spettro della disoccupazione; scarseggiano i generi alimentari e i prezzi fatalmente salgono. La svalutazione della moneta è sul vicino orizzonte. Anche i lavoratori delle aziende statali sono tutti in movimento. Ciascun ministro espone le sue idee sulla situazione, sulla necessità di lavori pubblici, sulla riforma delle amministrazioni. Si delibera l’istituzione di cucine economiche gratuite per coloro che ne avranno assoluto bisogno. Io ho l’impressione che si preparino giorni difficili per il Paese, ma che sopratutto prema concludere la pace, e