gnano ; tale il Boheme scapigliato e gogliardo di mezzo secolo fa. * * * Una delle principali satire del Boccalari è la “ Passione “. Questo componimento trae origine dalle agitazioni dei partiti cittadini, intorno al 1887. Il partito degli agricoltori pretendeva sopralfare il partito liberale che raccoglieva la classe della borghesia, ove il padre del Boccalari capeggiava. Il poeta con questa satira volle colpire tale mossa non risparmiando la beffa nè meno allo stesso genitore, ravvisato nella parodia sotto la figura di Cristo. LA PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE in Dignano nel 1888. Alma pensosa, se giammai ti colse gentil vaghezza di guatar il mare, o di solcarne col pensier 1’ azzurro purissimo, che muor nell’ orizzonte, o qual candida vela, o qual cinereo alcione che nei nembi si cela come si cela in core una passione, Vedrai lungo la via che là t’ adduce, sorger bieca e sinistra una cappella, ove il demonio con le streghe intreccia nei sabati fatali oscene ridde... quivi ti segna in fretta ed il tuo passo arresta, eh’ è terra maledetta, e maledetto il piè che la calpesta ! Quivi quattro Giudei lividi d’ira, alzaro un Cristo eh’ avean bestemmiato, un Cristo, che cogli occhi semispenti, vide passar tre lunghi anni di strazio nascosto in una fogna fra le ingiurie e i conati, a pianger la vergogna di quattro manigoldi camuffati ! Barabba, quel che la Tribù di Giuda ... 134 ...