[i2.iv.ig] Buoni tedeschi per la garanzia 4<5 A Roma lo sciopero generale ha fatto un solenne fiasco. I mestatori socialisti vanno presi di fronte, e allora il popolo li abbandona. Gli italiani hanno troppo buon senso per buttarsi allo sbaraglio. In due elezioni suppletive e consecutive, in due lontani collegi inglesi, il partito di Lloyd George, che ha trionfato in dicembre, è stato in questi giorni battuto. E sono passati appena quattro mesi. 12 Aprile. Molto lavoro ieri sera e stamane per concretare, nel comitato speciale per le riparazioni, la grossa questione dei buoni negoziabili che la Germania dovrà consegnare agli alleati. Alle 15 portiamo le nostre proposte ai Big Four, che le discutono e le accettano nel testo preparato da Lord Sumner. Resta cosi stabilito che la futura commissione delle riparazioni riceverà dalla Germania in garanzia e in riconoscimento del suo debito un primo acconto, sotto forma di obbligazioni oro o buoni-oro, al tasso del 5%, al portatore, ripartiti in tre versamenti. Una prima emissione immediata sarà di venti miliardi marchi-oro, pagabili in due anni senza interessi; una seconda sarà di 40 miliardi al 2,5% dal 1921 al 1926, e in seguito al 5 per cento, più l’uno per cento per l’ammortamento; una terza emissione sarà di altri 40 miliardi, da emettersi nei termini ed alle condizioni che fisserà la futura commissione delle riparazioni, che potrà poi domandare altre emissioni. I Big Four hanno tracciato il programma per la presentazione del trattato, che non sarà pubblicato prima che siano cominciati i negoziati coi tedeschi. Oggi essi hanno definitivamente approvato le proposte del piccolo comitato per la Saar e la carta geografica annessa e delimitante i confini da fissare alla ricchissima regione che ha