66o II ministero Nitti [22.v1.19] cupazione di altri territori tedeschi, tutti gli uomini dai 17 ai 45 anni, atti al servizio militare, saranno internati. In una seduta decisiva del Gabinetto tedesco, sette ministri votarono contro la firma del trattato di pace e sette a favore. Votarono contro il presidente del Consiglio Schei-demann, il ministro degli esteri Brockdorff-Rantzau ; a favore Erzberger e Noske. 22 Giugno. Sua Maestà il Re ha incaricato Nitti di comporre il nuovo Gabinetto, e Nitti ha chiesto a Tittoni la sua collaborazione come ministro degli esteri. Il Gabinetto è stato composto con Luigi Rossi alle Colonie, Lodovico Mortara alla Giustizia, Francesco Tedesco alle Finanze, Carlo Schanzer al Tesoro, Giovanni Sechi alla Marina e per interim alla Guerra, Alfredo Baccelli all’istruzione, Edoardo Pantano ai Lavori Pubblici, Roberto De Vito ai Trasporti, Achille Vi-socchi all’Agricoltuta, Dante Ferraris all’industria, Commercio e Lavoro ed agli Approvvigionamenti, Pietro Chiudenti alle Poste e Telegrafi, Ugo Da Como all’Assistenza Militare e Pensioni di guerra, Cesare Nava alle Terre liberate. Nitti ha agito con molta rapidità: tutti l’hanno evidentemente aiutato, comprendendo che in questo momento sarebbe esiziale lasciare il Paese senza Governo, anche per un sol giorno in più di quanto è fatalmente necessario dopo una crisi. Ho molti cari amici fra i ministri. Mi duole però assai che il mio ministero resti senza un titolare, proprio quando tutta la Nazione vi dà la massima importanza. È giunta una notizia straordinaria. La flotta tedesca, che era stata internata nella baia di Scapa Flow, nelle Orcadi, è stata tutta colata a picco dai propri marinai, il giorno prima di quello in cui doveva essere consegnata ai marinai dell’Intesa. Sono 400.000 tonnellate di corazzate e