Altri frammenti di iscrizioni sepolcrali ci vennero dalla località, già nominata, San Michele di Bagnole, dal lago di Sian, da Valmunida e ancora da Santa Lucia : Primioni et Faustae Mairi Modestus fecit, dice F epigrafe rinvenuta nel 1925 fra due vasi di cotto, avanzo di corredo funebre. In questi ultimi tempi a Gaiano venne pure scoperta una pietra che fu posta da un liberto di Marone a ricordo di suo padre Amarantho pure liberto di un Marone, che nel cognome ricorda il dolce Virgilio. Tombe ed urne, lampade di cotto, fiale ed aghi crinali, finimenti di cavallo, monete di bronzo furono trovate nella campagna e lungo la strada romana. Così pure frammenti architettonici, blocchi di pietra sagomati a cornice con foglie, rose e acroteri di fine fattura. Avanzi di case coloniche e di opifici ne troviamo ovunque nella campagna di Dignano ; colonne e basamenti, macine e focolari, vasche e canali ben conservati e cementati danno a vedere che i Romani di questa terra esercitavano anche una industria paesana ed il commercio, (Campagne Beici, anno 1906). La bella vasca rettangolare, massiccia costruzione in calcestruzzo, che si vede ancora a S. Lorenzo, località del suburbio, nei pressi della centrale elettrica, conferma quanto si disse. Dalle località Bagnole vennero estratti nel 1909 gli avanzi di una antichissima basilica cristiana del IX o del X secolo. I pilastri, i capitelli, i frammenti con fregi a ricci e a caulicoli, le lastre di pietra con viticci ricordanti il motivo greco-romano, un pilastro con testa bicornuta e ornato di rami serpeggianti con foglie e viticci, i frammenti con pavoni e colombe (quelli del-1’ antica arte allegorica sono simbolo dell’ immortalità, queste simbolo dell’ anima cristiana) una colonnina con figura d’ orante, i simbolici pesci, i ricchi plutei, i piccoli e grandi capitelli lavorati, un cimiero di leggio traforato con gruppi animati e frammenti di ... 209 ... 14.